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16:05:00 - 31 MARZO 2016

L'On. Arturo Bova sulla criminalità organizzata e il ruolo dello Stato

L'On. Arturo Bova sulla criminalità organizzata e il ruolo dello Stato -

Se la criminalità organizzata alza il tiro, lo Stato non può rimanere inerme. Altrimenti, fra un po’, i danni materiali e psicologici provocati dagli attentati incendiari e dinamitardi potrebbero anche essere di gran lunga inferiori nella portata rispetto a quelli fisici arrecati alle vittime di questi vili gesti. Non escludo come vado sostenendo da tempo, infatti, che il rischio di ferimenti o addirittura uccisioni da parte di una ‘ndrangheta sempre più arrogante e minacciosa è assai concreto>. Ha esordito così il presidente della commissione speciale per la Lotta alla ‘Ndrangheta Arturo Bova, commentando l’ennesimo ignobile atto perpetuato ai danni del sindaco di Zaccanopoli, Pasquale Caparra, a cui stanotte è stato bruciato un casolare. <Non ho voluto e non voglio fare la Cassandra – ha proseguito l’on. Bova – ma l’ultimo grave fatto in ordine di tempo, rafforza il mio convincimento sull’estrema pericolosità del momento che stiamo vivendo. Un frangente in cui, dopo i primi inquietanti segnali, si assiste a una recrudescenza del particolare fenomeno criminale, oggettivamente senza precedenti. La frequenza di tali eventi lascia sgomenti e soprattutto fortemente preoccupati, perché le cosche appaiono sempre più insofferenti al cambiamento e al venir meno delle vecchie logiche consociative con la politica o almeno con una certa parte della nuova classe dirigente. Una compagine che non è disposta ad alcun tipo di compromesso, ma al contrario impegnata all’interno delle varie istituzioni democratiche al fine di rispondere alle legittime istanze di tutti i cittadini onesti e perbene>. Il presidente Bova nella parte conclusiva del suo comunicato stampa di solidarietà al sindaco Caparra ha chiosato: <Ancora una volta è stato colpito un amministratore locale, che spende il suo tempo per il bene della comunità di una piccola realtà. Una funzione benemerita, che in passato ho svolto anch’io nel Comune di Amaroni. Motivo per cui mi sento doppiamente vicino a Caparra, a cui non farò mancare l’appoggio dell’organo che rappresento.

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