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20:17:00 - 04 APRILE 2016

Intimidazioni a Callipo e Falcomatà: reazioni e commenti

Intimidazioni a Callipo e Falcomatà: reazioni e commenti -

"Lettere contenenti minacce esplicite nei confronti del Sindaco di Reggio Calabria e proiettili esplosi all'indirizzo del Popilia Resort del noto imprenditore vibonese sono solo le ultime azioni deprecabili di chi vede nello Stato e nella libera impresa un ostacolo ai propri obiettivi criminali". Lo afferma il deputato del Pd, Sebastiano Barbanti. "La debolezza di una struttura economica fragile, di un tessuto sociale compromesso e la distrazione rifugio di chi preferisce "non vedere" sono gli elementi in cui attecchisce e cresce il malaffare. Massima solidarietà nei confronti di Giuseppe Falcomatà e Pippo Callipo, ma è chiaro che non basta se non è supportata dalle azioni della magistratura, dello Stato e dei cittadini stanchi di questa situazione"
"E' un atto gravissimo, contro uno degli imprenditori calabresi più dinamici e capaci, peraltro validissimo componente del consiglio di amministrazione dell'Ateneo, che si è sempre distinto per coraggiose battaglie a favore della legalità, impegnandosi energicamente per l'affermazione di valori e principi indispensabili per qualunque serio progetto di rinascita culturale, economica e sociale della regione". Lo afferma il rettore dell'Unical, Gino Mirocle Crisci. "A Callipo, a nome degli studenti, dei docenti - aggiunge - e del personale tecnico-amministrativo dell'Università della Calabria, esprimo i più sinceri sentimenti di solidarietà e di affettuosa vicinanza, in questo difficile momento, che saprà certamente affrontare con l'energia e la determinazione di sempre. Callipo ha al suo fianco tutti i cittadini - e sono la più parte - che, come lui, credono nello Stato, nelle istituzioni, fiduciosi che ogni tentativo di intimidazione, di condizionamento, di violenza ai danni delle persone oneste e perbene è destinato a fallire miseramente". *** "La forza, il coraggio e la grande determinazione espressi da Pippo Callipo dopo il grave atto intimidatorio subito dalla sua azienda, non deve rappresentare un alibi per quelle Istituzioni che dopo il solito coro di solidarietà proseguono nel consueto disinteresse e nell'assoluta mancanza di impegno nel contrastare in maniera concreta quella criminalità che in Calabria continua a tentare ad imporsi con il fuoco e i proiettili contro chi, in qualsiasi ambito della vita sociale, rifiuta di piegarsi alle logiche della violenza e del sopruso". Lo dichiara Giuseppe Brugnano, segretario regionale del Coisp, il sindacato indipendente di Polizia. "Siamo solidali con Pippo Callipo, - continua il segretario del Coisp calabrese - del quale abbiamo sempre apprezzato la coerenza, la determinazione e la volontà caparbia di fare impresa sana, creando economia e occupazione senza scendere a compromessi con gli oscuri poteri rappresentati dalla criminalità organizzata ma anche da quella mafia dei colletti bianchi che non è meno pervasiva e dannosa per lo sviluppo della Calabria. Rivolgiamo al cavaliere Callipo la nostra solidarietà e la nostra vicinanza, ma allo stesso tempo concordiamo con quanto espresso già da Wanda Ferro: le parole non bastano, così come non servono le inutili passerelle delle distratte commissioni parlamentari antimafia". 

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