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02:57:00 - 12 APRILE 2016

SIDERNO: LE ASSOCIAZIONI A DIFESA DELLA DIGA

SIDERNO: LE ASSOCIAZIONI A DIFESA DELLA DIGA -

Con nota del 22 marzo 2016 trasmessa a mezzo pec, la Consulta Cittadina di Siderno, con l'Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita e il Corsecom, si rivolgeva direttamente alla Presidenza della Regione Calabria, al Dipartimento Agricoltura Regione Calabria, al Consorzio di Bonifica Alto Jonio Reggino e - per conoscenza - al Ministero delle Politiche Agricole Direzione generale per le dighe, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Prefettura di Reggio Calabria e al Comune di Siderno denunciando la situazione in cui versa la Diga Timpa di Pantaleo nel Comune di Siderno.
Di seguito il testo integrale della suddetta nota: “La Consulta Cittadina di Siderno, istituita ai sensi dell'art. 3 bis dello Statuto Comunale e approvata con delibera del Commissario Straordinario n. 296/2010, unitamente all'Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita e al CORSECOM Coordinamento delle Organizzazioni Sociali – Culturali Economiche operative nella Riviera dei Gelsomini / Locride,                                                                                              espressione di tutte le Associazioni, i Gruppi e i Movimenti meglio identificati in calce alla presente, in riferimento all'emarginato argomento, espongono e chiedono quanto di seguito.
Da un'assemblea di tutte le realtà associative anzidette, tenutasi nella Sala del Consiglio Comunale di Siderno in data 10.03.2016, avente all'ordine del giorno il sentito problema dello svaso completo della Diga, è emersa comune la determinazione di adire tutti gli enti competenti al fine di far sentire il senso di risentimento e di protesta, nonché di disagio anche economico per il mancato provvedimento alla soluzione del problema in cui versa quel bacino ormai da giugno 2013. 
A supporto della discussione del problema sono stati portati un verbale di sopralluogo del Dipartimento della Presidenza della Regione Calabria settore Protezione Civile del 15.07.2014, una constatazione tecnica da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 28.10.2014, una nota del Ministero predetto trasmessa all'Osservatorio Ambientale in data 25.02.2015.
Analizzata la documentazione di cui al precedente capoverso, si prende atto che ancora oggi, sul piano operativo, nulla si è fatto da parte del Consorzio concessionario in merito alle “azioni da intraprendere e provvedimenti da adottare per il ripristino della risorsa”.
E ben dice il Ministero definendo la Diga sul Lordo una risorsa dotata di tutte le potenzialità per costituire una infrastruttura di grande rilievo per il rilancio dell'economia agricola e turistica del comprensorio locrideo.
E ciò anche in considerazione del grosso investimento finanziario – ben 150 miliardi delle vecchie lire – programmato dallo Stato.
Sempre stando alla già citata documentazione ed in particolare alla nota del 25.02.2015 indirizzata a questo Osservatorio, ci rivolgiamo alla Regione Calabria nella sua qualità di ente proprietario dell'opera denunciando le gravi conseguenze possibili – sotto profili tecnici, economici ed ambientali - al mancato utilizzo dell'invaso dovuto all'inerzia degli enti preposti.
Con la presente, quindi, chiediamo che la Regione Calabria finalmente possa predisporre tutte le necessarie, opportune ed improcrastinabili azioni volte alla definitiva soluzione del problema denunciato, rendendo fruibile l'opera.
Si ravvisa, altresì, la necessità di un incontro presso il Comune di Siderno, sede della Consulta Cittadina, con il Presidente della Giunta Regionale e il Presidente del Consorzio di Bonifica al fine di fornire agli scriventi precise indicazioni in merito agli impegni e alle procedure che intendono intraprendere nel più breve tempo possibile.
Con espresso avviso che, ove decorresse infruttuosamente il termine di trenta giorni dalla ricezione della presente, ci vedremo costretti, nostro malgrado, a procedere in tutte le sedi e con tutti gli strumenti di legge che riterremo più opportuni nel preminente interesse della collettività. 
Si ritiene, inoltre, di dover evidenziare che sono già in corso di organizzazione manifestazioni pubbliche e cortei da parte di agricoltori, cittadini e associazioni, i quali si sentono lesi nei propri interessi a causa della mancata distribuzione dell’acqua di quel bacino per il terzo anno consecutivo, avendo prodotto investimenti in funzione del servizio che il Consorzio di Bonifica di Caulonia aveva garantito loro.”

Il Dirigente Generale Reggente del Dipartimento n. 8 – Agricoltura e Risorse Agroalimentari – della Regione Calabria, riscontrava detta missiva con una nota del 04.04.2016 che di seguito si riporta testualmente: “In riscontro alla nota in oggetto del 22/03/2016, acquisita agli atti del Dipartimento con protocollo n. 0099632/Siar in data 25/03/2016, si comunica che il Consorzio di Bonifica Alto Jonio Reggino, con nota protocollo n. 703 del 29/03/2016, ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, Direzione Generale per le dighe, le infrastrutture idriche ed elettriche, lo studio di fattibilità del “Progetto per la messa in sicurezza del pozzo di accesso alla camera di manovra e per gli interventi di ripristino della corretta funzionalità dell'invaso”, per l'acquisizione del relativo parere.”

Ovviamente, la Consulta Cittadina di Siderno, l'Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita e il Corsecom, pur ritenendo quest'ultimo un passaggio fondamentale, non intendono assolutamente abbassare la guardia al fine di raggiungere l'obiettivo comune della soluzione definitiva del problema, nell'interesse dell'intero comprensorio locrideo.

Nel corso dell'ultima riunione del Collegio di Presidenza della Consulta, alla quale era presente anche l'Assessore Bianca Gerace, si è discusso sui documenti avanti riportati ed inoltre sulla situazione del Lungomare e in particolare sulle condizioni in cui versa il parco giochi proponendo interventi volti alla riqualificazione dell'area, che è un vero punto di ritrovo per i bambini e le loro famiglie, in attesa degli interventi più sostanziosi di cui necessita assolutamente ed improcrastinabilmente il Lungomare di Siderno.
 
La Segreteria della Consulta Cittadina.

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