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10:21:00 - 13 APRILE 2016

DOVEVA TESTIMONIARE AL PROCESSO SCAJOLA, COLONNELLO SI SUICIDA POCHE ORE PRIMA

DOVEVA TESTIMONIARE AL PROCESSO SCAJOLA, COLONNELLO SI SUICIDA POCHE ORE PRIMA -

Avrebbe dovuto testimoniare stamane al processo a Reggio Calabria in cui è imputato l'ex ministro Claudio Scajola, ma il colonnello della Guardia di Finanza in servizio alla Dia Omar Pace, 47 anni, si è suicidato ieri, sparandosi un colpo con la pistola d'ordinanza nel suo ufficio. Secondo quanto si apprende, aveva fatto parte del pool di investigatori che aveva condotto, coordinato dalla procura reggina, l'indagine nei confronti di Scajola, imputato per aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena, e per questo avrebbe dovuto essere sentito dai giudici.  Quel che si sa è che il colonnello è arrivato in ufficio attorno alle 6:30 ha chiuso la porta della sua stanza e si è sparato. In quel momento in ufficio non c'era nessuno e a trovare il corpo è stato il suo collega di stanza, dopo aver aperto la porta con una chiave di riserva attorno alle 8.30. Alla Dia, fino ad alcuni mesi fa, Pace guidava l'ufficio che si occupava dell'analisi delle segnalazioni sospette. Ma nell'ambito di una riorganizzazione interna, il direttore della Direzione investigativa antimafia Nunzio Ferla aveva disposto una serie di trasferimenti di uomini e di funzioni, che hanno interessato anche il colonnello. Il suo ufficio, infatti, è stato spostato dal secondo al primo reparto e lui trasferito alla sezione antiriciclaggio. Un incarico che il colonnello, pare, non aveva digerito tanto che, ricordano fonti della Dia, aveva chiesto rapporto al comando generale della Guardia di Finanza per presentare le proprie dimissioni. L'ultima volta che si era affrontata la vicenda era stato venerdì scorso, quando in una riunione il direttore aveva riconfermato i trasferimenti. 
Dietro al gesto del 47enne, nato a Sassari e da anni impegnato in complesse indagini contro la criminalità organizzata, ci sarebbero motivazioni familiari. Stando ai racconti dei colleghi, l'ufficiale aveva perso da poco la sorella e il padre. Entrambi avevano lottato per mesi con un tumore prima di morire. Due tragedie che avrebbero segnato il finanziere al punto da spingerlo a uccidersi, lasciando la moglie e due figli di 6 e 8 anni.

ALESSANDRA BEVILACQUA

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