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17:59:00 - 15 APRILE 2016

Memoria e impegno: i ragazzi di “Impronte e Ombre” a Polistena

Memoria e impegno: i ragazzi di “Impronte e Ombre” a Polistena -


Prima uscita per i ragazzi del progetto “Impronte ed Ombre. Vite, storie e immagini di vittime della ndrangheta” sul territorio. Domani 16 aprile, alle ore 11:00, è atteso l’incontro a Polistena (RC),  con il sindaco Michele Tripodi. La scelta di coinvolgere Polistena come partner esterno del progetto riflette la volontà di mettere in luce e dare l'opportunità ai partecipanti di conoscere una realtà che si distingue nella Piana di Gioia Tauro per il contrasto culturale alle mafie. La decisione dell'amministrazione comunale di dedicare la toponomastica a vittime di mafia come Antonio Scopelliti, don Pino Puglisi, Peppino Impastato e Giuseppe Valarioti è in tal senso emblematica. 

Nella mattinata i partecipanti del progetto, accompagnati dai formatori e dai tutor, incontreranno il sindaco e dialogheranno con lui di lotta alla ‘ndrangheta e dell'importanza di scegliere le modalità più efficaci per tenere viva la memoria delle vittime innocenti della ndrangheta. Il primo cittadino proprio nel marzo scorso è stato vittima di intimidazione: all’Ufficio protocollo del Comune è stata recapitata una busta indirizzata a Tripodi contenente una cartuccia esplosa di fucile ed un biglietto con minacce di morte.

Nel pomeriggio, è prevista la visita all'ex Palazzo dei​ Versace, ora Centro  polifunzionale​ intitolato a Don Pino Puglisi, dove i partecipanti del progetto incontreranno una delegazione del gruppo parrocchiale e del nascente presidio di Libera, e l’associazione culturale d’architettura . L’obiettivo degli incontri è quello di coinvolgere le realtà giovanili del territorio confrontandosi sulle reciproche esperienze. 

Questa visita-studio rappresenta la prima tappa dei percorsi di impegno e attivismo culturale anti-ndrangheta, cuore del progetto, che proseguirà fino alla fine del 2016, diffondendo nella provincia di Reggio Calabria prodotti audiovisivi e teatrali e creando opportunità di sviluppare un'analisi delle buone pratiche e delle criticità che persistono nel territorio.  

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