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12:06:00 - 18 APRILE 2016

REFERENDUM TRIVELLE: VINCE IL SI, MA NON SI RAGGIUNGE IL QUORUM

REFERENDUM TRIVELLE: VINCE IL SI, MA NON SI RAGGIUNGE IL QUORUM -

Un referendum che ha visto poca  partecipazione nelle regioni del sud della penisola. Ha fatto eccezione soltanto la Basilicata, epicentro dell’inchiesta petrolifera, unica regione d’Italia che raggiunto il tanto sperato 50+1 dei comitati ‘No Triv’, dichiarando che quello ottenuto è  comunque un risultato straordinario.

Il referendum sulle trivelle, però, non raggiunge il quorum: i votanti non vanno oltre il 32%,  l’85%  dei quali ha scelto di non dare la possibilità  per le piattaforme già operative, di poter continuare a estrarre gas e petrolio. In Calabria hanno votato poco più di 400.000 aventi diritto. La nostra regione è risultata essere la terzultima tra quelle andate alle urne. Al voto, infatti, solo il 26% dei calabresi. Ha votato Sì per dire no alle trivelle il Presidente della nostra regione Mario Oliverio. << ho scelto di votare per il si>> dichiara il Presidente <<per  la salvaguardia del nostro mare, come avevo ampiamente annunciato nei giorni scorsi coerentemente con le posizioni espresse in Consiglio regionale e nel rispetto del voto unanime espresso dallo stesso Consiglio che ha deciso di promuovere il referendum anche su mia proposta».

Sul piano nazionale, il risultato del referendum riaccende le polemiche politiche e il Premier Renzi prova ad anticipare gli avversari: "Ora ci sarà la solita triste esibizione dei politici vecchio stile che dichiarano di aver vinto anche quando hanno perso. A coloro che hanno votato SI o NO dico che saremo in prima linea per fare dell'Italia un Paese che non spreca energie. Siamo leader nel settore delle rinnovabili. Saremo a New York per siglare un accordo impegnativo perché vogliamo fare dell'Italia il paese più verde dell'Europa ma per farlo non possiamo sprecare le energie che abbiamo. Il passaggio verso le energie rinnovabili si può fare ma ci vuole tempo". Dichiarazioni di un Premier che ha insistito sulla linea dell’astensionismo. 

MANUELA MAMMONE 

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