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11:29:00 - 19 APRILE 2016

PROCESSO 'PARCO SUD', LA CASSAZIONE CONFERMA: 'NON C'E' REATO ASSOCIATIVO'

PROCESSO 'PARCO SUD', LA CASSAZIONE CONFERMA: 'NON C'E' REATO ASSOCIATIVO' -

La Corte di Cassazione ha messo, ieri, la parola fine al processo denominato "Parco Sud". La Suprema Corte si è espressa nei confronti di sei imputati che, secondo l'inchiesta condotta dalla Dda milanese, avrebbero fatto parte del clan della 'ndrangheta Barbaro-Papalia operante in Lombardia. Tuttavia, il reato associativo è caduto per Domenico Papalia assolto da tutte le accuse, e per Francesco Barbaro e Antonio Perre. Definitive, invece, le condanne per Domenico, Rosario e Salvatore Barbaro. Quello di ieri è un processo d'appello bis, celebrato dopo che la Cassazione nel 2013 aveva annullato con rinvio le condanne inflitte in appello.
L'operazione Parco Sud, che nel novembre 2009 aveva portato all'arresto di presunti boss legati a una delle cosche più radicate nel Sud Milano, aveva coinvolto anche nomi di insospettabili. In primo grado, nell'ottobre 2010, al termine del processo con rito abbreviato sulle presunte infiltrazioni della 'ndrangheta nel settore edile e del movimento terra nel Sud Ovest, erano arrivate condanne fino a 8 anni e 8 mesi di carcere. E l'impianto accusatorio era stato confermato anche in appello. La prima sezione della Cassazione ha annullato con rinvio le condanne per associazione mafiosa per Domenico Papalia, Domenico, Francesco, Rosario e Salvatore Barbaro e Antonio Perre. L'annullamento riguardava il reato di associazione mafiosa e l'aggravante mafiosa in altre imputazioni, mentre sono state confermate le responsabilità per alcuni reati cosiddetti "satellite". Ieri anche la quinta sezione penale della Corte di Cassazione si è espresso confermando l'assenza del reato associativo.

ALESSANDRA BEVILACQUA

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