10:20:00 - 30 SETTEMBRE 2014

A Tuttincampo i temi dell'integrazione, nello sport

E' stata trasmessa, ieri, la terza puntata di Tuttincampo, consueto "Talk sportivo" del Canale che si occupa dei principali argomenti sportivi della Settimana ed in particolare dell'accaduto del weekend immediatamente precedente. Tra i vari argomenti trattasi e la doverosa analisi delle Giornate dei Campionati di Serie D, Eccellenza, Promozione e Prima Categoria, almeno un paio di argomenti di grande spessore che rimpiono pagine di giornali sportivi nazionali. Intanto l'etica tanto professata della varie componenti del calcio, anche dilettantistico, quanto poi a registrare serie di atti delinguenziali su vari campi che hanno addirittura già da subito avuto il clamore dei fatti sardi di due settimane fa. Un presidente che entra negli spogliatoi nell'intervallo e picchia a sangue il giovane arbitro. Il problema è sempre quello. E' il gioco della parti, ma le parti devono pure incontrarsi e confrontarsi e cercare una condotta d'assieme che scongiuri certe devianze. L'altra questione è di estremo interesse per la Calabria, precipuamente. Ci sono centinaia di giovani ragazzi, tra gli extracomunitari sbarcati negli anni sulle coste calabresi, qui soggiornanti, tra cui molti ex calciatori e molti altri che vorrebbero integrarsi attraverso la pratica della pedata. Quanto di più contorto ed una legislazione che non tiene conto di loro. Ecco quindi che magari, giovanissime società che potrebbero avvalersi della "pedodopera" di questa fiumana di giovani, tra cui anche molti campioni nei loro paesi che non avranno mai modo, considerata la loro nuova vita, di praticare più il loro più grande piacere. Altro che accoglienza e integrazione. E' l'Italia, in questo senso "Terzo Mondo", che non sa stare al tempo con i tempi o magari è troppo distratta da beghe politiche o dai fatti e vicisistudini delle grandi regioni, meno meridionali. Abbiamo provato a pensare per un solo attimo, in Trasmissione, cosa rappresenterebbe questa integrazione per molte società minori, in tempi di crisi, economica e sociale, e del calcio stesso.

di Pino GAGLIANO

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