NEWS

11:46:00 - 01 OTTOBRE 2014

PROCESSO BLACK GARDEN: TRE SOLE CONDANNE. ASSOLTO L'EX SINDACO PIETRO CRINO'. I DETTAGLI DELLA SENTENZA

PROCESSO BLACK GARDEN: TRE SOLE CONDANNE. ASSOLTO L'EX SINDACO PIETRO CRINO'. I DETTAGLI DELLA SENTENZA  -

Si è concluso ieri il primo importante capitolo scritto dal processo scaturito dall’operazione denominata Black Garden. Pesanti le accuse delle quali sono stati chiamati a rispondere i vari imputati responsabili per gli inquirenti di aver gestito un vasto traffico illecito di rifiuti servendosi della discarica di Casignana. La tesi formulata dal pm Sara Ombra non ha sostanzialmente retto al giudizio del tribunale di Locri, che dopo tre ore di camera di consiglio, ha mandato assolti 5 degli 8 imputati. E tra gli assolti figurano nomi eccellenti tra cui Pietro Armando Crinò, attuale consigliere regionale , eletto nella lista “Scopelliti presidente” ed ex sindaco di Casignana accusato di concorso nel reato di gestione abusiva di ingenti quantità di rifiuti. Stando a quanto descritto dal pm infatti Crinò, all’epoca in cui era ancora primo cittadino, assieme al fratello Antonio Giovanni, direttore tecnico della società Zetaemme sas ed a Giuseppe Saverio Zoccoli, socio e procuratore speciale della stessa Zetaemme, avrebbe sostanzialmente gestito il sito di Casignana, snodo strategico per i rifiuti nella Locride, senza seguire le procedure di smaltimento del percolato, che sarebbe prima sversato nel vallone Rambotta e da qui in mare, al fine di risparmiare sui costi ed ottenere più profitti. Contro questa ipotesi si è battuto il nutrito collegio difensivo di Crinò puntando sulla mancanza di elementi a riscontro delle accuse. Ieri la decisione dei giudici di assolvere con formula piena l’ex sindaco per il quale erano stati chiesti ben 3 anni di reclusione. “Sono felice per il verdetto” – ha commentato Pietro Crinò da sempre dichiaratosi innocente. Il collegio giudicante presieduto da Alfredo Sicuro ha mandato assolto anche Mario Mazza, ex sindaco di Gioiosa Jonica accusato di aver chiesto a Crinò di poter conferire in un’occasione i rifiuti del suo comune presso la discarica senza la necessaria autorizzazione. Assolti poi anche gli imputati Salvatore Antonio Crinò responsabile dell’ufficio tecnico del comune, Stefano Tallariti impiegato della Zetaemme  e Massimo Lafronte l’architetto che ha stilato il progetto di ampliamento del sito di Casignana. Diverso invece il verdetto per Antonio Giovanni Crinò condannato ad un anno e 6 mesi,  Giuseppe Saverio Zoccoli condannato ad un anno e 9 mesi e Giorgio Stririti condannato a 4 mesi di reclusione, ritenuti a vario titolo responsabili della cattiva gestione della discarica.

DI MARIA CHIARA CONIGLIO  

« ARCHIVIO