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12:59:00 - 02 OTTOBRE 2014

ARRESTATI MANDANTI ED ESECUTORI DELL'OMICIDIO ZAGAMI. FONDAMENTALI LE DICHIARAZIONI DEL COLLABORATORE GIUSEPPE GIAMPA'

ARRESTATI MANDANTI ED ESECUTORI DELL'OMICIDIO ZAGAMI. FONDAMENTALI LE DICHIARAZIONI DEL COLLABORATORE GIUSEPPE GIAMPA' -

Le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giuseppe Giampà hanno portato ad individuare gli autori materiali ed i mandanti dell'omicidio di Francesco Zagami, avvenuto il 24 gennaio 2005 a Lamezia Terme, nell'ambito di una faida tra cosche della 'ndrangheta.
Per l'omicidio stamane gli agenti della squadra mobile di Catanzaro hanno notificato in carcere una ordinanza di custodia cautelare a Vincenzo Bonaddio, di 65 anni, Aldo Notarianni (49), Maurizio Molinaro (31) e Domenico Giampà (33), già detenuti per altri reati.
L'omicidio, secondo la ricostruzione degli investigatori, era finalizzato all'annientamento della cosca Cerra - Torcasio - Gualtieri da parte del gruppo avversario dei Giampà. Le dichiarazioni del pentito Giuseppe Giampà hanno trovato riscontro anche nelle testimonianze di Maurizio Molinaro e Domenico Giampà.
L'accusa sostiene che l'esecutore materiale dell'omicidio sarebbe stato Aldo Notarianni il quale era in compagnia di Domenico Giampà mentre gli altri due arrestati si sarebbero occupati di prelevare i killer e di altre attività collaterali all'omicidio.
Il Questore di Catanzaro, Vincenzo Carella, ha evidenziato che "la squadra mobile è riuscita a scoprire un grave fatto di sangue avvenuto nel 2005 a Lamezia Terme. L'impegno ed il lavoro della squadra mobile è costante". Il Procuratore della Dda di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo, ha ricordato che "con questa operazione riempiamo l'associazione anche di reati specifici come gli omicidi. Tra gli arrestati manca Giuseppe Giampà che è pentito e ci ha aiutato a scoprire questi fatti".
Il dirigente della squadra mobile, Rodolfo Ruperti, ha ricordato come "l'omicidio di Zagami fu deciso dalla 'commissione' che operava a Lamezia Terme. E' un delitto importante sul quale siamo riusciti a fare luce grazie ad un lavoro costante e preciso di tutto il personale della squadra mobile".(ANSA).

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