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16:17:00 - 02 OTTOBRE 2014

SEL LOCRIDE INTERROGA IL MINISTRO DELLA SANITA' SULLA QUESTIONE OSPEDALE DI LOCRI

SEL LOCRIDE INTERROGA IL MINISTRO DELLA SANITA' SULLA QUESTIONE OSPEDALE DI LOCRI -

"E' stata depositata ieri, mercoledì 1 Ottobre, l'Interrogazione in forma scritta al Ministro della Salute in merito alla situazione critica dal punto di vista del diritto alla salute che vive la popolazione della Locride in particolar modo a causa dell'apparente improvvisata gestione del Presidio Ospedaliero di Locri e dell'intera ASP 5 di Reggio Calabria da cui il P.O. di Locri dipende. 
L'Interrogazione è consequenziale all'impegno preso dall'On. Costantino in visita a fine luglio, accompagnata dal candidato alle primarie di centrosinistra per SEL Gianni Speranza e da una delegazione del Circolo SEL della Locride, proprio presso il nosocomio locrese.
Durante la visita l'On. Costantino, parlamentare di Sinistra Ecologia e Libertà, aveva ipotizzato un'interpellanza urgente che poi, data la pausa estiva del Parlamento ed una più approfondita ricognizione della situazione anche alla luce dei nuovi gravi fatti avvenuti in queste settimane, è stata mutata in un'"Interrogazione a risposta scritta" presentata in forma definitiva nella giornata di ieri 1 Ottobre.
L'interrogazione rappresenta, per lo scenario politico locrideo, il primo vero e concreto atto ufficiale a tutela del diritto della salute della cittadinanza della Locride al di là di sortite estemporanee e scomposte da parte di altri soggetti politici e amministrativi che avevano la mal celata intenzione di cancellare, come se nulla fosse, un recentissimo passato a diretto sostegno e a rappresentanza dei principali artefici dell'attuale situazione non solo in campo sanitario nella Locride.
Con l'occasione si ringraziano i sindacati, i cittadini e i mezzi di informazione per aver permesso che venisse messa alla luce, con puntuale descrizione dei principali avvenimenti, buona parte dell'attuale situazione permettendo di elaborare l'atto parlamentare in oggetto". 


Firmatari

    Primo firmatario: COSTANTINO CELESTE
    Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
    Data firma: 01/10/2014
    Elenco dei co-firmatari dell'attoNominativo co-firmatario Gruppo Data 
firma
    NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 01/10/2014
    MATARRELLI TONI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 01/10/2014

Destinatari

    Ministero destinatario:

            MINISTERO DELLA SALUTE 

    Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data
01/10/2014

Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06221 presentato da COSTANTINO Celeste testo di Mercoledì 1 ottobre 2014, seduta n. 300

COSTANTINO, NICCHI e MATARRELLI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
la Locride è un'area della provincia di Reggio Calabria amministrativamente definita «circondario della Locride» che copre una superficie di 1366,60 chilometri quadrati e comprende 131.985 abitanti in 42 comuni da Palizzi (a
sud) a Monasterace (a nord);
a livello sanitario è compresa nell'area di competenza dell'azienda provinciale 5 – Reggio Calabria, azienda che ha recentemente accorpato, tra le altre e per ultima, l'ex ASL 9 di Locri soggetta a commissariamento e ad ispezione governativa (cosiddetta «relazione Basilone») per presunte irregolarità amministrative e sospette infiltrazioni mafiose entrambe accertate; attualmente la principale struttura sanitaria presente nel territorio in questione è il presidio ospedaliero di Locri considerato amministrativamente «ospedale SPOKE» rispetto a quello HUB del capoluogo Reggio Calabria posto a
100 (cento) chilometri via strada statale 106 «jonica», attraversante numerosi centri abitati nel tratto considerato, o 135 chilometri lungo la strada statale
682 «Jonio-Tirreno» e autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria; circa la metà dei comuni considerati è posta a monte di altrettanti comuni costieri e per le popolazioni della quasi totalità dei suddetti comuni non è possibile raggiungere direttamente il presidio ospedaliero di Locri senza attraversare almeno un altro comune con conseguenti disagi ed evidenti inevitabili ritardi nell'accesso alle prestazioni, tra cui quelle più urgenti; inoltre le popolazioni poste ai confini della Locride, in alcuni casi, possono preferire di raggiungere i vicini presidi di Melito di P.S. (ex ASL 11), di Polistena (ex asl 10) e di Soverato (CZ) generalmente con una minore disponibilità di reparti e posti letto; tale complessità e vastità territoriale nonché organizzativa presuppone una severa disciplina nell'applicazione di una normale prassi organizzativa nonché della normativa nazionale e regionale in materia al fine di non compromettere il diritto alla salute dei cittadini; numerosi episodi di cronaca nonché di denunce a mezzo stampa e non solo da parte di sindacati, operatori, cittadini, partiti ed associazioni fanno emergere un'apparente situazione di criticità gestionale e strutturale che è opportuno porre all'attenzione del Governo; la prima firmataria del presente atto, in visita presso il presidio ospedaliero di Locri nel mese di luglio 2014, ha potuto appurare personalmente un evidente stato di criticità strutturali in alcune aree del nosocomio; facendo un puntuale excursus degli ultimi dodici mesi, per quanto risulta agli interroganti, si segnala la saltuaria carenza di personale medico in reparti cruciali per la normale operatività del nosocomio, carenza prevedibile in quanto causata da periodi di malattia, di aspettativa, di carenza in pianta organica, di ferie degli operatori sanitari in corso o pianificate; constano agli interroganti:
l'indisponibilità, del pediatra per molti neonati del comune di Marina di Gioiosa Ionica dal 25 agosto 2014 scorso per il cambiamento di sede, precedentemente comunicato il 6 dello stesso mese, di uno di quelli operanti sul territorio comunale e l'impossibilità per famiglie interessate di poter disporre dell'assegnazione ad altro medico per via del raggiungimento del numero massimo degli assistiti nell'ambito degli altri operatori medici disponibili nel territorio comunale; la presenza, pochi giorni addietro, di un solo operatore medico nel reparto di radiologia; la frequente indisponibilità di alcune importanti apparecchiature diagnostiche con conseguente trasferimento dei pazienti presso l'ospedale di Polistena anche per diagnosi urgenti; il conferimento improprio di incarichi dirigenziali poi annullato dal sub- commissario regionale; l'attuazione di decisioni dirigenziali in materia di riorganizzazione sanitaria all'interno dell'ASP 5 senza che vi fosse ancora l'approvazione definitiva dell'atto aziendale; il verificarsi di alcuni episodi anche mortali di presunta malasanità (Corriere della Locride, 12 luglio 2014); le continue proteste, anche plateali, da parte degli amministratori locali contro il presunto smantellamento del più importante presidio ospedaliero tra i capoluoghi di Reggio Calabria e Catanzaro, equidistante, a circa cento chilometri, da entrambi e la cronica carenza di medicinali per i quali viene chiesto l'acquisto esterno da parte degli utenti e la presenza di apparecchiature obsolete; a questo si aggiunga l'assenza del presidio fisso di pubblica sicurezza, previsto e non operativo da circa un decennio, in uno degli ospedali più a rischio criminalità d'Italia con conseguente grave rischio per l'incolumità di operatori e pazienti; nell'agosto 2014 il consiglio comunale di Locri ha approvato lo scioglimento della sua commissione sanità perché i componenti sarebbero stati oggetto di ritorsioni (Lente locale, quotidiano on line della Locride, 13 agosto 2014, «Locri, al Consiglio comunale approvata la proposta di scioglimento della Commissione Sanità» Francesca Cusumano) –:
di quali elementi disponga in relazione a quanto esposto in premessa e se non ritenga, nell'ambito delle proprie competenze e anche per il tramite del Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro, di assumere iniziative per verificare il rispetto dei livelli essenziali di assistenza in relazione ad una situazione — quale quella della gestione delle strutture relative all'ASP 5, in particolare quella SPOKE di Locri (ex ASL 9) e l'ospedale di Melito di P.S. – in cui a giudizio degli interroganti vengono negati ai cittadini il diritto alla salute, davanti a un'evidente anomala ed elevata incidenza dei rischi della qualità della vita. (4-06221)



Grazie anticipatamente

Cordiali saluti

Il Coordinamento Circolo SEL della Locride

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