13:01:00 - 07 OTTOBRE 2014

E' MORTO L'IMPRENDITORE ADRIANO MARANI, CONFINDUSTRIA: 'LEADER AUTOREVOLE'

Gli organi direttivi di Confindustria della provincia di Catanzaro, nella riunione odierna, hanno voluto esprimere la propria "vicinanza ed il più profondo cordoglio alla famiglia ed alle maestranze della Assitur srl per la prematura morte dell'amico Adriano Marani". Durante i lavori, è scritto in una nota, "si è ricordata la figura del collega, elemento storico e di spicco dell'Associazione, protagonista in tutti i passaggi strategici della vita associativa, con passione e con la sua proverbiale dialettica, apparentemente critica, ma mai fine a se stessa, al contrario positiva, seria, costruttiva nella direzione del raggiungimento dell'obiettivo comune". "Si perde un autorevole leader - prosegue Confindustria - dotato di notevole acume, sempre attento alle dinamiche di una economia in continua evoluzione, che ha saputo affermarsi ai vertici dell'economia non solo locale. Un imprenditore che, con la sua storia, il suo linguaggio, i suoi valori umani e professionali, la sua capacità straordinaria di fare impresa assieme alla sua gente, non ha mai mancato di trasmettere vitalità ed energia". "Ad Adriano Marani, inoltre - ha dichiarato il presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi - va riconosciuto il merito di essere stato un protagonista appassionato che si è adoperato con lungimiranza ed onestà intellettuale in termini di sviluppo economico e occupazionale e, con altrettanto impegno ed umiltà, ha sostenuto il territorio nei settori del sociale, dello sport e della cultura. Mancherà la sua vivacità, grazie alla quale sapeva offrire quella fiducia che a volte è indispensabile per guardare con occhi diversi il futuro di una comunità. La sua signorilità, il suo stile, i suoi modi pacati ed eleganti creavano un clima unico all'interno delle nostre riunioni. Andare avanti con la stessa determinazione sarà il modo migliore per onorare la sua memoria". "Il suo ricordo - ha concluso Rossi - rimarrà indissolubile nel cuore di chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene". (ANSA).

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