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16:32:00 - 07 OTTOBRE 2014

COCO' CAMPOLONGO, ALLA MADRE NON CONCEDONO IL PERMESSO E LE FIGLIE NON POSSONO ANDARE A SCUOLA: INTERVIENE DIRITTI CIVILI

COCO' CAMPOLONGO, ALLA MADRE NON CONCEDONO IL PERMESSO E LE FIGLIE NON POSSONO ANDARE A SCUOLA: INTERVIENE DIRITTI CIVILI -

"Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli - riferisce un comunicato - ha rivolto un appello ai giudici della Corte di Appello di Catanzaro, a favore delle due sorelline del piccolo Cocò (il bambino di 3 anni, ucciso e bruciato, nel gennaio scorso, a Cassano insieme al nonno e ad una donna marocchina, che si trovava con loro), che non possono andare a scuola perché alla loro mamma è stata negata l'autorizzazione ad accompagnarle. La donna, Antonia Iannicelli, si trova in una casa famiglia, lontano da Cassano allo Jonio, dove sta scontando ai domiciliari una vecchia condanna". "Le due bambine, Ilenia e Desirè - sostiene ancora Corbelli nel comunicato - da pochi giorni, finalmente, avevano iniziato, come tutti gli altri bambini, a frequentare la scuola del paese dove si trova la struttura religiosa che li ospita, ma purtroppo non c'è più nessuno che possa adesso accompagnarli all'istituto scolastico perché alla loro mamma, Antonia, la Corte di Appello ha ieri rigettato l'istanza. A differenza invece del Tribunale dei Minori che l'ha giustamente autorizzata ad uscire dalla struttura religiosa il tempo necessario per accompagnare le due bambine a scuola".
"Ho grandissimo rispetto e stima - sostiene ancora Corbelli - per i giudici della Corte d'Appello di Catanzaro, ma con grande onestà devo dire che trovo assolutamente ingiusto e ingiustificato il loro provvedimento di rigetto. Come si può negare alla mamma delle sorelline del piccolo Cocò di accompagnare le sue due bambine a scuola?".

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