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18:42:00 - 08 OTTOBRE 2014

'Ndrangheta: ucciso per errore, riconosciuto vittima mafia

'Ndrangheta: ucciso per errore, riconosciuto vittima mafia  -

E' stato riconosciuto vittima di mafia, Filippo Ceravolo, il giovane diciannovenne di Soriano Calabro ucciso per errore la sera del 25 ottobre 2012 in un agguato compiuto a Pizzoni da persone che non sono state ancora identificate. Ad annunciarlo è stato il padre, Martino, nel corso della trasmissione televisiva "Rinoceronte" sull'emittente "Sud 656".
A Martino Ceravolo è pervenuta la risposta dal Ministero dell'Interno all'istanza inoltrata a febbraio scorso per il tramite dell'avvocato Maria Rosaria Turcaloro.
Filippo Ceravolo era in auto insieme con Domenico Tassone, di 27 anni, ritenuto dagli investigatori il reale obiettivo dei sicari in quanto imparentato con affiliati alla cosca degli Emmanuele. Il giovane era salito in auto per cercare un passaggio che lo riportasse a casa. L'agguato, secondo gli inquirenti, rientrerebbe nella faida tra le cosche della 'ndrangheta delle Preserre che ha provocato in due anni una decina di vittime, per lo più giovani, facenti parte dei gruppi rivali degli Emanuele e dei Loielo.

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