10:46:00 - 09 OTTOBRE 2014

ROCCELLA. PORTO DELLE GRAZIE: IL COMUNE VALUTA UN EVENTUALE ACQUISTO E INTANTO MONTA LA POLEMICA

Nuova burrasca si è abbattuta, ieri, sul Porto delle Grazie di Roccella Jonica. Con un comunicato stampa il sito istituzionale del Comune ha, infatti, reso di dominio pubblico la decisione di Invitalia, società di proprietà del Ministero dell’Economia, di mettere  in vendita la  partecipazione del 51% che essa detiene nel capitale del Porto e che lo stesso farà per quanto riguarda tutte le altre società partecipate dall’ex Italia Navigando. L’amministratore delegato della società avrebbe, inoltre,  informato il Comune di Roccella che sulla quota di Invitalia l’ente potrà  esercitare il diritto di prelazione, manifestando da subito l’eventuale interesse all’acquisto, in caso contrario l’acquisto andrà ai terzi che ne faranno richiesta. L’Amministrazione comunale di Roccella osserva che Invitalia non fa cenno nella lettera ad un particolare decisivo e cioè alla clausola, contenuta nell’atto di concessione al Porto  delle Grazie, per la quale il 51% del capitale sociale deve restare in ogni caso in mano pubblica. Questi due enti possiedono oggi il 71% del capitale sociale il che significa che Invitalia può vendere, se così vuole, solo il 20% del capitale stesso. Questa clausola è stata oggetto di lunghe e vivaci discussioni tra il Comune e Italia Navigando. Ciò per evitare il rischio che la “Porto delle Grazie” potesse finire nelle mani di non si sa bene chi. Alla luce di tutto ciò il Comune ha fatto sapere di stare vagliando la possibilità di acquistare, in parte o in tutto, la quota di Invitalia. Decisione che dipenderà dal prezzo e dalle modalità. Intanto diffusa la notizia, in Città monta la polemica. Soprattutto in relazione al fatto che durante l’ultimo consiglio comunale roccellese, svoltosi solo otto giorni fa,  il vice sindaco Vittorio Zito sollecitato dalla consigliera Riitano a riferire sulla situazione gestionale del Porto delle Grazie aveva assicurato della solidità del rapporto con Invitalia.

DI ALESSANDRA BEVILACQUA 

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