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19:39:00 - 09 OTTOBRE 2014

ELISOCCORSO NOTTURNO ALL'OSPEDALE DI LOCRI: ANCORA NON FUNZIONA, MANCANO GLI ADDETTI ANTINCENDIO.

UNA VERA VERGOGNA, CHE RISCHIA QUESTA VOLTA DI DIVENTARE IL SIMBOLO DELLA CATTIVA GESTIONE DELLA SANITA' IN CALABRIA

ELISOCCORSO NOTTURNO ALL'OSPEDALE DI LOCRI: ANCORA NON FUNZIONA, MANCANO GLI ADDETTI ANTINCENDIO. -

Chi pensava che la vita non ha prezzo dovrà ricredersi. Il suo costo è, infatti, di circa 3000 euro. Tanto quanto, ovvero, andrebbero pagati mensilmente due responsabili antincendio predisposti al servizio elisoccorso. No, non è un paragone casuale. Ma andiamo con ordine ambientando, quanto vi stiamo riportando, in un luogo preciso, Locri. La città di Zaleuco è sede, come è noto, di un ospedale dotato di pista elisoccorso. La quale dopo aver rischiato la soppressione nel dicembre del 2011, è stata rilanciata nel maggio scorso grazie anche all'inaugurazione, tanto acclamata,  dell'illuminazione della pista. In un momento critico per la sanità, come quello in cui ci troviamo, l'evento non ha potuto che suscitare soddisfazione per il  risultato raggiunto anche grazie agli innegabili sforzi profusi e all'enorme quantità di denaro speso. Strette di mano, politici e, poi, l'annuncio "adesso la pista di Locri funzionerà 24 h su 24".  E invece  così non è stato. Infatti, sebbene i lavori di illuminazione siano stati completati, la piattaforma abbia adesso le caratteristiche per essere operativa anche di notte, ottenuta la certificazione di abilitazione notturna per la pista, mancano però gli addetti anticendio. Per adesso, quindi, il servizio di elisoccorso continua a funzionare dall'alba al tramonto e stop. Sulla piattaforma di notte, invece, non si può ne atterrare ne decollare. 

Motivo? non ci sarebbero i fondi per avere gli addetti antincendio che vigilino sulla postazione nelle ore notturne. I soldi necessari sono, per l'appunto, 3000 euro al mese.  E se, fortuna non voglia, dovesse verificarsi una emergenza per cui il ricorso all'elisoccorso di notte fosse di vitale importanza? Solo ieri, ad esempio, una partoriente a seguito di improvvise complicazioni è stata trasferita con urgenza all'ospedale di Messina in ambulanza anzichè con un più celere mezzo aereo.  E allora la nostra proposta va ai sindaci della locride: mano al portafogli e con una colletta di 100 euro mensili garantite ai cittadini del comprensorio un diritto sacrosanto: quello di ricevere il giusto soccorso. 
ALESSANDRA BEVILACQUA

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