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16:34:00 - 15 OTTOBRE 2014

GIUSTIZIA. GRATTERI: 'SE IL NOSTRO PIANO SARA' APPROVATO, L'80% DELLA MAFIA SARA' ABBATTUTA'

GIUSTIZIA. GRATTERI: 'SE IL NOSTRO PIANO SARA' APPROVATO, L'80% DELLA MAFIA SARA' ABBATTUTA' -

Se "il nostro progetto dovesse essere approvato in blocco, potremmo abbattere nell'arco di 5-6 anni anche l'80% della mafia presente in Italia. Stiamo lavorando molto intensamente su questa commissione di riforma perché vogliamo consegnare al presidente Renzi il prima possibile il lavoro. Poi, ovvio, bisogna avere la forza numerica in parlamento per far passare certe riforme, ma se dovessero passare tutte in blocco noi abbatteremmo le pendenze anche del 70%." Lo ha detto Nicola Gratteri, nominato da Matteo Renzi Presidente della Commissione per la riforma della legislazione antimafia, ad America 24 su Radio 24. Gratteri, procuratore aggiunto del distrettuale antimafia della procura di Reggio Calabria, è in visita a New York per incontri di lavoro e per la consegna stasera del premio "Civil Courage Prize", della Train Foundation.
Gratteri ha indicato tre punti: "Non abbassare il livello di garanzie degli imputati, io sono per il rispetto assoluto delle garanzie costituzionali; creare un sistema informatizzato, cioè applicare l'informatica del 2014 al codice per abbassare i tempi, i costi del processo e quindi il potere discrezionale del giudice; e poi non rendere conveniente delinquere, che vuol dire che chi commette un reato deve sapere che la sanzione, il prezzo da pagare è molto più alto rispetto al guadagno della commissione del reato". Ricordando che la 'ndrangheta "è l'unica mafia presente in tutti e cinque i continenti", Gratteri ha ammesso che, essendo anch'egli sotto tiro, ogni tanto ha paura: Sì - ha detto - perché quando ho paura mi diventa la lingua amara. Però la cosa importante è dominare la paura perché altrimenti non si possono fare certe cose, altrimenti certe idee poi non si possono realizzare".
Un passaggio dell'intervista è dedicato all'Isis: "Sì - afferma il magistrato - l'Isis è una struttura di criminalità organizzata, ma di quelle destinate ad avere un fine a differenza invece delle mafie italiane in particolare della 'Ndrangheta che sono invece destinate a durare con queste regole perché le nostre mafie vivono del consenso popolare, si nutrono del consenso popolare e non è quindi un corpo estraneo alla società."

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