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10:07:00 - 16 OTTOBRE 2014

ESTORSIONE: TRE ARRESTI NELLA PIANA DI GIOIA

ESTORSIONE: TRE ARRESTI NELLA PIANA DI GIOIA  -

La Squadra mobile di Reggio Calabria ha arrestato tre persone accusate di estorsione aggravata ai danni di alcuni proprietari terreni della Piana di Gioia Tauro imponendo loro guardianie abusive a terreni.
Gli stessi titolari dei fondi, secondo l'accusa, sarebbero stati costretti a versare ingenti somme di denaro quale condizione per porre fine agli episodi di danneggiamento e di furto nelle loro proprietà.
L'indagine che ha portato ai tre arresti è stata coordinata dalla Procura antimafia di Reggio Calabria. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip su richiesta della Dda. 
"Sono uscito dal carcere dopo 25 anni. Non pensavo di rimanere tanto in galera per l'omicidio di un carabiniere. Voglio riprendere la guardiania della zona". E' una delle frasi del boss di 'ndrangheta Domenico Cianci, arrestato stamane nell'operazione della squadra mobile di Reggio Calabria, dette ad un proprietario terriero per imporgli la guardiania nella Piana di Gioia Tauro.
Oltre a Cianci, già detenuto perché arrestato il 24 marzo scorso per estorsione aggravata dalle modalità mafiose, è finito in carcere Rocco Pesce, di 45 anni, mentre è stato posto ai domiciliari Luigi Cutrì (70).
Il delitto a cui faceva cenno Cianci fu compiuto in occasione della strage di Razzà nell'aprile del 1977 nella quale, durante un conflitto a fuoco tra le forze dell'ordine ed esponenti delle cosche della 'ndrangheta sorpresi durante un summit, furono uccisi due carabinieri della Compagnia di Taurianova ad opera dei componenti della cosche Cianci ed Avignone. (ANSA).

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