13:00:00 - 24 OTTOBRE 2014

'MORSA SUGLI APPALTI PUBBLICI': SCARCERATO ANTONIO MACRI'

A meno di due mesi dal suo arresto è stato scarcerato stamane Antonio Macrì, ex presidente del consiglio comunale di Siderno. Lo scorso 9 settembre era stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dai carabinieri nell’ambito dell’operazione della Dda reggina denominata “Morsa sugli appalti pubblici”coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria. A finire con le manette ai polsi erano state in totale 26 persone. Per l’accusa Antonio Macrì, avrebbe chiesto il permesso di candidarsi ad alcune competizioni elettorali ad esponenti della presunta cosca Commisso e si sarebbe speso per favorire la suddetta consorteria  criminale. Qualche giorno dopo il suo arresto, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, Macrì si era avvalso della facoltà di non rispondere scegliendo, come suo diritto, di tacere, davanti al Gip Olga Tarzia. I suoi legali ad ogni modo avevano sin da subito decantato l’innocenza e la totale estraneità ai fatti del loro assistito per il quale avevano quindi presentato istanza di scarcerazione. Stamane a quanto pare la stessa istanza presentata dai difensori Antonio Speziale, Armando Gerace e Filippo Commisso è stata accettata ed Antonio Macrì ha quindi lasciato il carcere di Reggio Calabria dove si trovava recluso dal 9 settembre scorso. “Il risultato raggiunto oggi – hanno spiegato gli avvocati – rappresenta il frutto di un lavoro meticoloso che ci ha condotto a contestare le accuse mosse nei confronti dell’imputato. Abbiamo tutte le carte in regola per dimostrare che le conversazioni intercettate non comportavano nulla di compromettente o illecito. Antonio Macrì – hanno quindi concluso i legali - è, prima che ex presidente del consiglio comunale sidernese, un medico conosciuto e stimato da tutti. Ora potrà finalmente riprendere la propria attività”.

MARIA CHIARA CONIGLIO  

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