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18:16:00 - 24 OTTOBRE 2014

Porto di Gioia Tauro: manca rimorchiatore, nave non attracca

Porto di Gioia Tauro: manca rimorchiatore, nave non attracca -

Una portacontainer, la Rio De Janeiro, di quasi 74.000 tonnellate di stazza lorda, lunga 287 metri e larga 46, la sera di mercoledì scorso non ha potuto entrare nel porto di Gioia Tauro, in presenza di condizioni meteo-marine sfavorevoli, a causa della mancanza di uno dei tre rimorchiatori dovuto all'assenza di un marinaio che aveva già terminato il turno di lavoro. E' quanto segnala il Sul il sindaco dei portuali gioiesi.
"La nave - è scritto in una nota - arrivata in rada, a causa delle condizioni meteo marine richiedeva di essere assistita da tre rimorchiatori per perfezionare il proprio ormeggio. Ebbene, a causa della mancanza della sostituzione di un marinaio che già superava le 14 ore lavorative (limite massimo consentito dalle norme internazionale e nazionali in campo marittimo), non è potuta entrare in porto per espletare le previste operazioni commerciali, con le opportune garanzie di sicurezza richieste dal comando nave. Il comandante del rimorchiatore interessato chiedeva all'Autorità marittima, con esito negativo, un eventuale deroga alle norme solo ed esclusivamente relativamente alla manovra da effettuarsi, in considerazione del fatto che la nave doveva successivamente cedere il posto di ormeggio, il giorno seguente, ad una nave ancora di più grandi dimensioni. La sostituzione del marinaio è avvenuta, ma circa un ora e mezza più tardi allorquando le condizioni meteo erano ulteriormente peggiorate e il comando nave per evidenti questioni di sicurezza, decideva di allontanarsi dal porto di Gioia Tauro.
Naturalmente è bene ribadire che l'organizzazione del lavoro spetta al datore di lavoro e non al lavoratore".
"A questo punto - prosegue la nota - risulta superfluo rammentare che da anni i lavoratori marittimi Con.Tug denunciano la vistosa mancanza di personale unitamente ad una gestione del servizio di rimorchio portuale, talvolta, alquanto discutibile.
Probabilmente, l'abitudine di sguarnire il porto di Gioia Tauro di un importante quanto basilare servizio pubblico e di sicurezza non conosce limitazioni. O forse, al porto di Gioia Tauro, si pretende di far violare ai lavoratori elementari norme internazionali e nazionali per quanto concerne la materia della sicurezza sul lavoro, la sicurezza e la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza portuale e quant'altro? Si fa presente inoltre che da pochi giorni la Msc Bari è stata interessata da un grave incendio in sala macchina. Anche in quell'occasione era assente un rimorchiatore sui tre disponibili a causa della mancanza di personale. Si da il caso che era assente proprio il rimorchiatore destinato effettivamente al servizio di prevenzione antinquinamento. Eppure, nonostante i marittimi siano venuti incontro contrattualmente ed economicamente ad ogni esigenza aziendale, sacrificando libertà e dignità, la Con.Tug non riesce a gestire adeguatamente le esigenze portuali, rendendo il servizio di rimorchio portuale gioiese più appetibile, efficiente,economico e concorrenziale.
Inoltre, il dipendente Con.Tug, che ha applicato quanto le norme in vigore sanciscono in materia di lavoro e di riposo marittimo, è già stato tempestivamente convocato dall'Istituzione preposta, per il giorno 27 al fine di relazionare ufficialmente l'evento accorso".
"Si auspica - conclude il Sul - che l'organo istituzionale preposto al controllo e alla vigilanza in merito si adoperi affinché questi inutili disservizi non abbiano più a ripetersi e che vengano ripristinate le opportune condizioni di lavoro e sicurezza utili all'effettivo sviluppo e rilancio del porto di Gioia Tauro".

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