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10:56:00 - 25 OTTOBRE 2014

Delitto Cirillo: caso Pilato al vaglio del criminologo Bruno

Delitto Cirillo: caso Pilato al vaglio del criminologo Bruno -

Son passati dei mesi da quell'efferato Omicidio, eppure, non si spento l'interesse, soprattutto per gli atti processuali e le vicende personali dell'autore di quel delitto. Metre dei porveri "cristi" dei figli della coppia solo alcuni sono interessati. Ricordiamo che si era costituito nella caserma dei carabinieri di Monasterace Giuseppe Pilato, di 30 anni, ricercato perchè accusato dell'omicidio della moglie Mary Cirillo, di 31, qualche giorno dopo averla uccisa, verosimilmente, con un colpo di pistola alla testa nell'appartamento della coppia a Monasterace. giova ricordare che il giovane non ha ancora confessato e siavale della facoltà di non rispondere. Dal giorno del delitto erano state condotte battute per la ricerca di Pilato dai carabinieri del Gruppo di Locri e della Compagnia di Roccella Ionica, con l'ausilio di cani molecolari ed elicotteri, tra Monasterace e Guardavalle Marina, provincia di Catanzaro, dove era stata trovata la sua auto. Ricerche che hanno precluso ogni via di fuga all'uomo che, sentendosi braccato, si è costituito, alle porte del paese, ai militari impegnati nell'ennesima battuta. Il Giorno dopo i funerali di Mary Cirillo, la 31enne uccisa giusto una setitmana prima dal marito Giuseppe Pilato. Da qual momento è iniziato il lungo teatrino degli atti processuali infiniti ed i clamori di interrogatori e consulti. Ultimo atto è quello del criminologo Francesco Bruno,chiamato dalla copia di legali di Pilato, Giuseppe Gervasi del foro di Locri e Anna Marziano, del foro di Catanzaro. Bruno, associato di Medicina criminologa e psichiatria Forense presso l'Università di Roma "La Sapienza", sta supportando nella difesa i due avvocati. Secondo il criminologo, Pilato, incontrato a Locri, in carcere, ha una sorta di delirio di negazione e si riserva di capirlo meglio questo soggetto che tra l'atro eragià in cura da uno psicologo. La sua condizione dalla prima relazione, già consegnata ai legali, evidenza una figura complessa da pnto di vista psichiatrico, è molto grave. Pilato dice solo di no aver commesso il delitto e di essere scappato perchè comunque lo avrebbero incolpato.

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