"Non è un mistero che, sin dalle prime indiscrezioni di qualche mese orsono, che volevano Wanda Ferro alla guida della coalizione di centrodestra per le imminenti elezioni regionali, io abbia sostenuto saldamente l'ipotesi della sua candidatura a presidente della regione Calabria". Lo afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale uscente Tilde Minasi.
"Oggi - aggiunge - l'idea di poter contribuire ad un cammino che vede, per la prima volta nella storia calabrese, una donna in un ruolo così delicato ed importante, si è concretizzata.
Per quanto riguarda la mia appartenenza al Nuovo Centro Destra, sancita meno di un anno fa con entusiasmo per la realizzazione di un diverso processo politico, ho assistito con dispiacere ad eventi che, di fatto, hanno mutato gli assetti attraverso i quali si era giunti alla costituzione del partito. Il clima di incertezza rispetto ad una posizione che speravo riuscisse a mantenere comunque una tendenza verso il centrodestra e che alla fine invece ha portato il Ncd alla formazione del cosiddetto terzo polo, mi ha indirizzato verso la decisione di candidarmi concorrendo con 'Casa delle Libertà' lista collegata, appunto, alla figura di Wanda Ferro. Inoltre, in quanto donna, ritengo di far mia la battaglia di Wanda poichè sono certa che lei sia perfettamente in grado di portare avanti programmi ed idee capaci di dar vita a progettualità significative per la Calabria, così come ha dimostrato negli anni essendo sempre stata a servizio del territorio, lavorando a favore della comunità e facendosi portavoce di necessità e bisogni, attraverso un'operatività tangibile che l'ha posta, costantemente, a contatto con tutte le realtà calabresi delle quali conosce esigenze sulle quali intervenire e caratteristiche positive da veicolare".
"A fronte, quindi, delle posizioni assunte dal NCD ed alla luce della stima nutrita, da tempo, nei confronti della candidata alla presidenza - conclude Minasi - è con profonda convinzione che ho deciso di sposare il percorso approntato da Wanda Ferro che, sicuramente, affronterà questa campagna elettorale in maniera leale e corretta e con quella forte determinazione che la contraddistingue". *** "Le vicende che hanno portato alla esclusione di alcuni tesserati del Partito Democratico, tra cui il sottoscritto, dalle liste dei candidati al Consiglio regionale, lasciano un'indubbia amarezza in chi come me, da sempre, fa politica con passione, tra la gente e sui territori". Lo sostiene, in una dichiarazione, il consigliere regionale uscente Nino De Gaetano.
"Ritengo non abbia alcuna ratio - aggiunge - essere esclusi dalla competizione elettorale per un criterio che tiene conto del numero delle consiliature, comunque derogando alla disciplina dello Statuto interno del Partito Democratico, ma non dell'impegno e della determinazione, al servizio del partito e dei territori, messi in campo in questi anni passati a rappresentare i calabresi. Lo ritengo scorretto e quanto meno superficiale, essendo tutto accaduto poi nelle ultimissime ore prima del deposito delle liste. Ma il Partito Democratico rimane il mio ideale ed il mio faro politico e, pur nello sconcerto per quanto si è verificato, mi ritengo uno di coloro che vengono chiamati 'uomini di partito'. Per questo, la stessa forza e lo stesso massimo impegno che avrei messo nel progetto che mi vedeva direttamente impegnato nella campagna elettorale, lo metterò al servizio di Mario Oliverio e del Partito Democratico, di cui con orgoglio faccio parte. Ho sempre fatto politica per le idee e per gli ideali e, anche per questo, accetto le scelte davanti alle quali il partito mi ha posto. Non posso che ringraziare con grande affetto tutti i miei sostenitori, tutti i lavoratori e le lavoratrici che in queste ore mi stanno chiamando per esprimere il loro disappunto rispetto a questa decisione. A loro ed a tutti coloro che sentirò nei prossimi giorni va il mio più profondo riconoscimento per avermi sostenuto nelle battaglie fatte e per avermi stimolato a fare sempre meglio per i territori".
"Questa campagna elettorale - conclude De Gaetano - assorbirà le nostre forze, ma subito dopo sapremo riprendere in mano il progetto politico che abbiamo tracciato insieme in questi anni e continueremo un percorso che subisce uno stop, ma non si ferma di certo qui. Ripartirà con lo stesso entusiasmo di sempre che vi chiedo di alimentare e di non disperdere".
*** La chiusura delle liste del Pd Calabrese ci consente di dare finalmente inizio alla campagna elettorale per il rinnovo del consiglio e del governo regionale". Lo afferma, in una nota, il segretario provinciale di Catanzaro del Pd, Enzo Bruno.
"La partita vera - aggiunge - comincia adesso, per voltare pagina definitivamente rispetto alla disastrosa esperienza di governo della Gestra e del governatore Scopelliti. Il Pd, le forze democratiche e di progresso, gli iscritti, i militanti tutti sono chiamati ad un impegno e ad una mobilitazione straordinaria per restituire forza e dignità alla Calabria ed alla sua gente. Siamo convinti che anche questa volta da parte di tutti i democratici e le democratiche calabresi ci sarà il massimo grado di impegno e di passione per un'affermazione del centro sinistra e affinché Mario Oliverio diventi il nuovo governatore della Calabria. Però, se restiamo convinti che questa deve essere la vera posta in gioco, allo stesso modo non possiamo sottacere che il metodo scelto per l'individuazione delle candidature nelle liste del Pd regionale doveva coinvolgere maggiormente il partito calabrese nella sua interezza".
"Per il futuro - conclude Bruno - sarà necessario correggere il tiro ed individuare le azioni più opportune per garantire la partecipazione di tutti e fare in modo che non si ripetano impostazioni di questo tipo nei processi decisionali e di governo". | |
