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11:42:00 - 27 OTTOBRE 2014

TRUFFA ALL'INPS PER 500 MILA EURO, DENUNCIATI 72 FALSI BRACCIANTI E IL LEGALE DI UNA COOPERATIVA

TRUFFA ALL'INPS PER 500 MILA EURO, DENUNCIATI 72 FALSI BRACCIANTI E IL LEGALE DI UNA COOPERATIVA -

Ammonta ad oltre 500 mila euro la truffa attuata da una società cooperativa ai danni dell'Inps. A portarla alla luce sono stati gli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Crotone che hanno denunciato il legale rappresentante della coop e 72 falsi braccianti. L'attività investigativa, avviata dai finanzieri su delega della Procura della Repubblica, è scattata dopo un'ispezione dell'Inps che, analizzando la documentazione aziendale, ha rilevato forti anomalie arrivando ad annullare i rapporti di lavoro, risultati fittizi. A conferma della frode anche gli approfondimenti, eseguiti dagli investigatori sulle annualità dal 2009 al 2012. In particolare, sarebbe emerso che la cooperativa ha presentato un modello unico per il solo 2009, privo di dati. Le comunicazioni annuali dei dati Iva non hanno evidenziato alcun valore di operazioni mentre, dal 2009 al 2011, sono stati presentati modelli 770 previsti per la dichiarazione come sostituti d'imposta. Nessuna dichiarazione è stata presentata, invece, per il 2012. Inoltre, è emerso che alcuni proprietari hanno disconosciuto i contratti di comodato di fondi agricoli, precisando di aver provveduto in proprio alla coltivazione dei fondi. Altri hanno sostenuto di aver concesso in fitto i terreni, fornendo tuttavia dichiarazioni contrastanti con quanto risultante dai contratti. L'indagine ha dimostrato, inoltre, che la cooperativa aveva assunto solo "sulla carta" i numerosi braccianti agricoli, consentendo loro, in tal modo, di beneficiare indebitamente di indennità previdenziali ed assistenziali come assegni di maternità, indennità di disoccupazione e di malattia. Molti braccianti, sentiti dalle forze dell'ordine, hanno dichiarato di essere stati impiegati in mansioni diverse, altri non hanno saputo fornire elementi precisi ed attendibili in ordine alle colture effettuate o, addirittura, non sono stati in grado di riconoscere i propri "datori di lavoro".
ALESSANDRA BEVILACQUA

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