Dopo l’eccellente successo riscosso al London Design Festival il progetto internazionale Wood
Mood, che vede tra i protagonisti l’artista locrese Giovanni Longo, farà tappa a New York
nell’ambito di Archtober. Wood Mood, come si evince dal titolo, celebra la versatilità del legno
attraverso l’esposizione di dodici opere che rivalutano l’utilizzo di questo materiale, esaltando al
meglio i valori fondamentali del vivere contemporaneo. La selezione, curata dall’architetto Davide
Fabio Colaci in collaborazione con Valcucine, mette in risalto il lavoro di artisti e progettisti
internazionali che sfidano le pratiche convenzionali del design svincolandosi dalla mera analisi
funzionale, esplorando nuove possibilità e concetti.
All’interno del progetto Giovanni Longo esporrà “Stazioni di lancio” una scultura della serie “Fragile
Skeletons” dove l’artista, attraverso il recupero del legno portato a riva dalle correnti, realizza
particolari scheletri: perfette sintesi di strutture fragili, segnate dal tempo e dalla forte carica
simbolica.
«Ciò che concettualmente custodisce il legno come materiale è davvero notevole – dice Longo – è
naturale e sensibile alle condizioni esterne più di altri. Quello recuperato lungo le foci dei fiumi, e
conseguentemente sulle spiagge, attraverso superfici, consistenza, curve ed escoriazioni racconta
la sua storia: seme, pianta, albero, crescita e decadimento».
Una storia, quella di Giovanni Longo, con molte pagine ancora da scrivere e che per ora sarà
possibile ammirare presso lo showroom Valcucine-DOM Interiors in 66 Crosby Street a New York,
insieme ai progetti di Tomás Alonso, Arabeschi di Latte, Daniele Bortotto, Fabien Cappello, Fabio
Castelli, Sandra Chamberlin, Lorenzo Damiani, Giulio Iacchetti, Fort Standard, Naruse Inokuma
architects, Luzia Vogt. Wood Mood resterà aperta dal 30 ottobre al 15 novembre.