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10:59:00 - 29 OTTOBRE 2014

LOCRI: TEMPI DIFFICILI PER I DIPENDENTI COMUNALI ASSENTEISTI. IN ARRIVO NUOVE NORME

LOCRI: TEMPI DIFFICILI PER I DIPENDENTI COMUNALI ASSENTEISTI. IN ARRIVO NUOVE NORME  -

Chi potrebbe mai dimenticare l’intricata faccenda relativa ai dipendenti comunali fannulloni, presi di mira dal pungente primo cittadino di Locri Giovanni Calabrese e catapultati su tutti i telegiornali nazionali come un caso al quale porre rimedio è sembrato tanto difficile da richiedere direttamente l’intervento dell’Altissimo. Celebre è ormai la lettera scritta dal sindaco a Gesù Cristo per chiedere appunto un divino intervento contro quei dipendenti in attività presso il comune e restii all’idea di doversi recare a lavoro ogni mattina per prestare un servizio con efficienza e costanza. Del caso si erano interessati persino i ministri Lanzetta e Madia le quali avevano promesso interventi finalizzati alla risoluzione della questione. Intanto l’ ente ha ad ogni modo cercato di correre ai ripari per sradicare il problema. La Giunta comunale infatti di recente ha varato nuovi regolamenti in materia di personale, adeguandoli ai dettami della “riforma Brunetta”. Nello specifico le nuove norme puntano ad incrementare l’efficacia del servizio pubblico, riducendo i costi ed aumentando la produttività valorizzando le professionalità esistenti. In sostanza l’esecutivo calabrese ha di fatto avviato la ristrutturazione organizzativa generale dell’ente mirando anche a ridurre il numero dei dipendenti comunali. Dipendenti che adesso saranno soggetti anche alle nuove  regole di comportamento per chi opera nella pubblica amministrazione, introdotte dalla legge anticorruzione e da quelle sulla trasparenza degli incarichi pubblici. Cambiamenti questi che vanno ad aggiungersi alla decisione della giunta di combattere l’assenteismo introducendo il regolamento che disciplina anche le assenze del personale e costituire la commissione per eventuali procedimenti disciplinari. Insomma il muso dell’amministrazione comunale contro i fannulloni si fa sempre più duro, l’impressione è che le nuove norme introdotte possano non dar vita semplice a chi di lavorare non sembra volerne a che sapere.

MARIA CHIARA CONIGLIO  

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