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12:30:00 - 29 OTTOBRE 2014

REGIONALI: OLIVERIO ESULTA A REGGIO, UDC E NCD SBATTONO LA PORTA A FI, BERLUSCONI DA MAN FORTE ALLA FERRO MENTRE M5S E L'ALTRA EUROPA GUARDANO DRITTO ALL'OBIETTIVO

REGIONALI: OLIVERIO ESULTA A REGGIO, UDC E NCD SBATTONO LA PORTA A FI, BERLUSCONI DA MAN FORTE ALLA FERRO MENTRE M5S E L'ALTRA EUROPA GUARDANO DRITTO ALL'OBIETTIVO -

Giorni frenetici per i politici calabresi che a motori roventi corrono verso il 23 novembre, giorno in cui si tornerà alle urne per il rinnovo del consiglio regionale. Come ormai noto 5 sono gli aspiranti governatori: Nico D’Ascola, Wanda Ferro, Mario Oliverio, Cono Cantelmi e Domenico Gattuso. Le ore passate hanno visto il tour de force dei big centristi Cesa e Quagliariello scesi sin in fondo allo stivale per dar supporto al candidato del terzo polo costituito da Udc ed Ncd Nico D’Ascola. “Le elezioni comunali di Reggio Calabria sono state l’atto finale di qualsiasi nostra generosità nei confronti del vecchio centrodestra – ha dichiarato Gaetano Quagliariello annunciando la chiusura di qualsiasi rapporto con gli amici di un tempo. “D’ora in poi quella porta per noi è chiusa, è sbarrata”: ha ribadito più volte come a voler scacciare ogni dubbio relativo ad un’intesa che difficilmente potrà esser ritrovata.  Intanto c’è ovviamente fermento anche negli altri schieramenti. In casa Forza Italia Wanda Ferro tenta di non lasciarsi troppo intimorire dalla sonora sconfitta incassata in riva allo stretto a Reggio, città che ha consegnato le redini di Palazzo S. Giorno al giovane democrat Giuseppe Falcomatà. Per lei ci ha letteralmente messo la faccia o meglio il nome il fondatore del partito Silvio Berlusconi deciso a tirare la volata alla candidatura della Ferro imprimendo nelle liste la dicitura “Berlusconi per Wanda Ferro”. Intanto l’ex commissario della provincia di Catanzaro è impegnata a difendersi dai molteplici attacchi, provenienti sia dagli avversari di sempre, i piddini, che dagli ex compagni di banco, quelli di Udc e Ncd. In sua difesa nelle ultime ore è intervenuta la collega Jole Santelli che ha tuonato: “Ogni giorno è uno stillicidio di attacchi a Forza Italia, alcuni dei quali ai limiti del ridicolo. Credo sia il modo per il partito di Quagliariello di testimoniare la propria esistenza”. Gli attacchi, dicevamo arrivano anche dal fronte opposto, quello del cosentino Mario Oliverio, reduce da una tappa reggina non certo dai toni deludenti. A Reggio Calabria infatti è stato accolto da un tripudio di folla e dall’abbraccio, non privo del sapore amaro, ricevuto da Nino De Gaetano, consigliere uscente e grande escluso in questa tornata elettorale. De Gaetano si è mostrato rammaricato per l’esclusione ma deciso a non privare il partito del suo sostegno. “Reggio si rimette in piedi e riparte dopo una fase che ha visto la città in sofferenza, - ha detto Oliverio- la ripresa ora deve interessare l’intera regione”. Tempo di riflessione invece per il M5S che a Reggio hanno raccattato ben poca cosa ma che spera di rifarsi nella competizione regionale per la quale candidato governatore è Cono Cantelmi. “A Reggio – ha commentato la deputata grillina Dalila Nesci – ha votato il 65.06% di cui Falcomatà ha preso il 60.99%. Ciò significa che un terzo degli elettori non ha votato”. La vittoria del Pd quindi sarebbe da attribuire alla scarsa affluenza, la speranza per i discepoli di Grillo è quella di riportare gli elettori alle urne ovviamente in loro favore. Infine dall’estrema sinistra soffia il vento di Domenico Gattuso, di L’Altra Europa Con Tsipras. “Volevano fermarci ma siamo qui” : ha dichiarato il candidato governatore a Lamezia Terme, parlando del non facile percorso che ha portato alla presentazione ed all’accettazione della lista che a sua detta sarebbe l’unica in possesso di un chiaro progetto politico, non frutto di compromessi o lotte intestine. Per tirare le somme quindi la campagna elettorale prosegue tra una stoccata e l’altra, tra progetti ed attacchi, tra visite d’eccellenza e fuochi sempre più spesso amici.   

MARIA CHIARA CONIGLIO  

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