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15:46:00 - 29 OTTOBRE 2014

Locride. 4 Arresti e 11 denunce, nonchè 2 piantagioni di canapa indiana rinvenute e oltre 17 chili di marjuana sequestrati è il bilancio degli ultimi due giorni di servizio svolti dai Carabinieri del Gruppo di Locri 

Locride. 4 Arresti e 11 denunce, nonchè 2 piantagioni di canapa indiana rinvenute e oltre 17 chili di marjuana sequestrati è il bilancio degli ultimi due giorni di servizio svolti dai Carabinieri del Gruppo di Locri  -

Locride. 4 Arresti e 11 denunce, nonchè 2 piantagioni di canapa indiana rinvenute e oltre 17 chili di marjuana sequestrati è il bilancio degli ultimi due giorni di servizio svolti dai Carabinieri del Gruppo di Locri  nel territorio di competenza - che incide sulle Compagnie di Roccella Jonica, Bianco e la stessa Locri – nell’ambito e in prosecuzione delle operazioni di contrasto a tutte le forme di criminalità diffusa, pianificate sin dall’inizio del corrente anno sotto l’egida del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio Sammartino. 
Continuano serrate le attività di controllo del territorio, svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri nell’ambito della pianificazione coordinata dei servizi realizzata sotto la direzione generale del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio Sammartino, come continuano a essere allestiti numerosi posti di controllo e anche alcuni posti di blocco a due sensi di marcia sia nel presidio dei punti di obbligato passaggio della giurisdizione di competenza, sia nelle aree rurali e nelle periferie dei principali centri urbani, come anche sono numerose le perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari effettuate. 
All’esito del servizio, tra l’altro:
i Carabinieri della Stazione di San Luca hanno:
nella tarda mattinata di ieri, unitamente ai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori d’Aspromonte di stanza in Vibo Valentia hanno tratto in arresto Asgar Mussadar e Ahmad Riaz, rispettivamente 38enne e 33enne, entrambi di origine pakistana, regolari sul territorio nazionale, colti nella flagranza di reato di coltivazione e produzione di canapa indiana. I due sono stati sorpresi mentre erano intenti a raccogliere le ultime 10 floride piante di una piantagione di cannabis indica, alte fino a oltre tre metri, coltivata in una piazzola ricavata in un terreno ubicato in località Ientile del Comune di San Luca, la cui proprietaria, una donna del posto, è stata altresì deferita in stato di libertà per concorso nel medesimo reato. Durante un approfondito sopralluogo, è stato rinvenuto, sempre nella medesima piazzola, un sacco in plastica contenente 8,4 kg di marjuana, già estirpata e pronta per essere essiccata e successivamente immessa sul mercato. Al termine delle formalità di rito e dopo aver effettuato il previsto foto-segnalamento e i rilievi dattiloscopici, i prevenuti sono stati associati presso le rispettive abitazioni di residenza, in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa della prevista udienza di convalida. Sono in corso approfonditi accertamenti per verificare se i due arrestati coltivassero in proprio la piantagione, ovvero se siano stano stati ingaggiati da una terza persona, che gli avrebbe commissionato la raccolta dello stupefacente; 
arrestato un pregiudicato del luogo per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Si tratta di Francesco Pizzata cl. 65, disoccupato, in atto sottoposto alla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di dimora in quel Comune. Nei confronti dell’uomo i militari dell’Arma hanno dato seguito a un ordine di esecuzione pena emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Catanzaro: lo stesso dovrà espiare la pena di quattro anni, nove mesi e diciassette giorni di reclusione, in quanto riconosciuto colpevole del reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e spaccio dal 2007 al 2011;
sempre unitamente a personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Calabria”, rinvenuto, a Bovalino, in località “Bosco Sant’Ippolito”, in aperta campagna, in una piazzola adibita alla coltivazione ben occultata all’interno della fitta vegetazione – due involucri di cellophane trasparente contenenti complessivamente 8,7 kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana già essiccata, sottoponendoli a sequestro così come disposto dalla Procura della Repubblica di Locri;

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