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17:53:00 - 29 OTTOBRE 2014

'Ndrangheta. boss a panettiere: 'fai scontrini, ti controllano'

'Ndrangheta. boss a panettiere: 'fai scontrini, ti controllano' -

"Fate questi c.... di scontrini".
E' il suggerimento che il presunto boss della 'ndrangheta in Lombardia Antonio Galati, finito in carcere ieri nell'inchiesta della Dda di Milano, avrebbe dato ai gestori di una panetteria, suoi parenti, dopo la 'soffiata' su possibili controlli ricevuta da un funzionario dell'Agenzia delle Entrate. Secondo gli atti delle indagini, infatti, Giuseppe Baldassarro, funzionario dell'Agenzia delle Entrate di Cantù (Como), sarebbe stato uno dei soggetti della cosiddetta 'zona grigia' a disposizione della cosca. In una telefonata intercettata Antonio Galati racconta a un agente di polizia penitenziaria, anche lui nel "capitale sociale" della mafia calabrese, di essere stato avvisato dal funzionario che in quella panetteria "vendono il pane e non fanno gli scontrini".
Allora il presunto boss ha spiegato di essere andato al panificio: "Sono andato là, lo chiama la mamma là, la suocera di Nato (Galati Fortunato classe 1978, ndr) e gli ho detto 'vedi che ... così così e così' ... quella si è messa ad abbracciarmi a ringraziarmi .... io non voglio essere ringraziato, 'sono venuto qua a dirtelo ... fate questi cazzi di scontrini...'". Nel corso del periodo di monitoraggio, scrive il gip Alfonsa Ferraro, "Galati Antonio ha tratto vantaggio dal rapporto esistente con Baldassarro in almeno due occasioni di seguito illustrate in dettaglio: una volta il funzionario ha avvertito Galati di alcune irregolarità nell'emissione di scontrini fiscali presso l'esercizio commerciale 'La bottega del pane' di Rombolà Matteo, cognato di Galati Fortunato; un'altra volta è stato Galati stesso a interessare, pur senza successo, Baldassarro, affinché quest'ultimo accelerasse una pratica di sanatoria edilizia di un garage sito a Mariano Comense".

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