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11:11:00 - 30 OTTOBRE 2014

IL PONTE DELLA DISCORDIA

IL PONTE DELLA DISCORDIA -

L’abbaglio del ponte. No, non è il nome di qualche satira plautina ma la storia di una notizia travisata e divenuta motivo di bagarre nel giro di qualche ora. Non appena si pronuncia il nome “Ponte sullo Stretto” gli animi si surriscaldano al punto da far perdere la vista. E sì, si tratta proprio di un documento letto frettolosamente che ha riacceso la miccia delle polemiche intorno alla mai realizzata struttura. Il DEF 2014, documento di economia e finanza a cura del Ministero, riportava nella sezione “indicazione storica di risorse revocate e non utilizzate o utilizzabili” proprio il nome del tanto famigerato ponte seguito dalla cifra  1,3 miliardi di euro. Somma appunto non stanziata, come risulta anche dalla tabella dell’allegato relativo alle infrastrutture, ma che ha fatto sobbalzare gli animi del capogruppo SEL alla Camera che si è affrettata a rivolgere un’interrogazione scritta al ministro alle infrastrutture Lupi. Non c'è "nessun finanziamento", non tarda a rispondere il governo. Si tratta, spiega il ministero, "della tabella revoche e reimpieghi, pubblicata sul sito del Cipe per obbligo di legge sin dal gennaio scorso e riportata all'inizio dell'allegato infrastrutture". L’annosa questione del ponte affonda le radici nei decenni e viene periodicamente rispolverata, con intento critico o come carta jolly per il rilancio del Sud, in base alle circostanze.  Allo stato attuale  il  finanziamento di 1,3 miliardi per la  Realizzazione dell'opera risulta sospeso da parte del  governo di Mario Monti nel 2012. Chi vivrà vedrà, e ne vedrà delle belle.

ANNA LAURA TRINGALI

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