10:20:00 - 03 NOVEMBRE 2014

RIACE: CECILE KYENGE CANDIDA LA PICCOLA YAMBAMBI AL PREMIO DEL CITTADINO EUROPEO 2014

E’ tornata a Riace dopo più di un anno Cecile Kyenge, ex ministro per l’integrazione ed attuale europarlamentare. Più di dodici mesi addietro infatti aveva fatto visita al paesino della locride rimanendone affascinata. Ad incantare la Kyenge all’epoca furono le politiche dell’accoglienza messe in atto a Riace, comune definito dall’ex ministro un modello per l’intera Europa. Ad accoglierla ieri come oggi è stato il sindaco Domenico Lucano. “L’europarlamentare Cecile Kyenge – ha spiegato  il primo cittadino – ha scelto di tornare a Riace per ufficializzare la sua decisione di candidare una bimba, nata su una delle navi impegnate nell’operazione Mare Nostrum ed approdata infine nel nostro comune, a ricevere il Premio del cittadino europeo 2014”.  Il suo intervento ha ovviamente introdotto quello dell’ex ministro dichiaratisi emozionata nel far ritorno in un paesino al quale ha sempre guardato con ammirazione. “Torno a Riace – ha detto – per portare avanti un percorso da voi iniziato tempo fa e che merita di esser conosciuto. A Bruxelles c’è molto tecnicismo, io con il vostro contributo al parlamento europeo voglio portare il volto umano della politica.” “Da europarlamentare – ha poi aggiunto – ed in occasione del conferimento del Civi Europaeo Praemium, ho la possibilità di candidare una persona ed ho scelto la piccola Yambambi Yete, nata lo scorso 6 settembre a bordo della nave Euro della Marina Militare. Lei, venuta al mondo grazie all’aiuto dell’equipaggio a bordo della nave ed accolta poi qui a Riace – ha proseguito – per me rappresenta la direzione in cui deve andare l’Europa”.  I vincitori saranno premiati con una medaglia d’oro ed invitati alla sessione solenne del Parlamento. Ovviamente Yambambi potrebbe non vincere il riconoscimento, di certo però, con la sua candidatura, avrà contribuito a far conoscere anche ai piani alti il “modello Riace”, ormai sinonimo di accoglienza e fratellanza oltre le diversità di lingua, pelle o cultura. 

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MARIA CHIARA CONIGLIO  

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