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11:56:00 - 04 NOVEMBRE 2014

REGIONE IN TILT: PROTESTANO I PRECARI

REGIONE IN TILT: PROTESTANO I PRECARI  -

Dagli imbarcaderi di Villa San Giovanni, agli ingressi sull'autostrada a Cosenza fino alla stazione ferroviaria di Lamezia Terme, quella di oggi è una giornata di proteste. I lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità e i percettori di ammortizzatori sociali in deroga della regione sono scesi in strada per manifestare nei centri nevralgici del territorio. Una mobilitazione organizzata dai vertici calabresi di Cisl e Uil. 
A Cosenza i lavoratori con bandiere sindacali e striscioni hanno bloccato il transito veicolare. Analoghe iniziative a Crotone all'uscita della statale 106. Sul posto squadre Anas e della Polizia stradale per la gestione della viabilità. I precari chiedono ancora una volta che siano rispettate le loro necessità e per dare un segnale forte alle istituzioni calabresi ed alla politica romana. I manifestanti hanno reclamato risposte dal governo  e rivendicano il saldo delle indennità del 2013 e certezze per il futuro. Il segretario della Uil calabrese Santo Biondo ha ribadito che è "giunto il momento di aprire un confronto sui problemi del precariato davanti ai rappresentanti del Governo". Per Biondo la mancata visita di Mattero Renzi in Regione, slittata a dopo le elezioni regionali, preoccupa e allo stesso tempo fa capire che nel "cilindro del premier non ci sono gli strumenti  in grado di far cambiare il registro ad una terra che non vuole più essere sedotta e abbandonata". Dalla Cisl fanno sapere, inoltre, che è alto il rischio di perdere le risorse  assegnate per gli LSU-LPU nell'ambito delle contrattualizzazioni avviate con la Legge di Stabilità 2013. "E' importante, ha dichiarato Tramonti, che la cabina di regia provveda al più presto ad attivare interventi strutturali finalizzati al rilancio della nostra regione". 
ALESSANDRA BEVILACQUA

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