12:47:00 - 04 NOVEMBRE 2014

Congiusta consegna la tessera elettorale

Mario Congiusta, padre del giovane imprenditore Gianluca, ucciso nel 2005, non andrà a votare. E' inutile scuoterlo. E' irremovibile e lo sa pure il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, al quale ha restituito la tessera elettorale. Un gesto "estremo" ma sempre civile e scrive "per la scarsa considerazione che la politica e le istituzioni hanno nei confronti dei cittadini che chiedono che vengano colmati vuoti legislativi di particolare importanza per l'incolumità delle persone". Mario Congiusta con l'occasione ripercorre la sua vicenza personale e la perdita del figlio. Parla di chi, per due volte, prima dell'annullamento con rinvio della Cassazione, è stato riconosciuto come assassino del suo Gianluca, Tommaso Costa, che si trovava fuori dal carcere grazie al'indulto quando il giovane venne ucciso. Il giudizio della Cassazione, secondo Congiusta, così distante dalle altre due sentenze, sarebbe "dovuto ad un vuoto legislativo da Lui segnalato via e-mail, alcuni mesi orsono". Congiusta, infatti, aveva già scritto al premier Matteo Renzi e alla presidente della Commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi, oltre che a Ernesto Magorno, quale componente giustizia e commissione antimafia. Appelli, però, caduti nel vuoto. Il punto riguarda l'utilizzabilità come prova solo delle intercettazioni ambientali e telefoniche, "mentre non regolamenta l'utilizzabilità delle lettere intercettate ai detenuti".

PINO GAGLIANO 

« ARCHIVIO