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12:14:00 - 05 NOVEMBRE 2014

PALMI, OPERAZIONE NEMESI: TRE ARRESTI PER TENTATO OMICIDIO

PALMI, OPERAZIONE NEMESI: TRE ARRESTI PER TENTATO OMICIDIO -

Tre persone sono state arrestate dai Carabinieri in esecuzione di due diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere firmate dal Gip di Palmi, Paolo Ramondino, su richiesta della Procura della Repubblica del centro della Piana. Le tre persone sono ritenute responsabili di tentato omicidio aggravato in concorso, detenzione e porto di arma comune da sparo.Due tentati omicidi che i Carabinieri, coordinati dalla Procura di Palmi, sono convinti di aver risolto. I fatti delittuosi che gli inquirenti contestano alle tre persone arrestate con l'operazione "Nemesi" sono il tentato omicidio, avvenuto il 22 settembre 2011 nei confronti di Domenico Feliciano e il tentato omicidio del 2 maggio 2012 di Giuseppe Gattellari.Sono accusate di tentato omicidio e di estorsione. I Carabinieri della Compagnia di Palmi hanno dato corso all'operazione "Nemesi", traendo in arresto tre persone: Giorgio Feliciano, cl. 35, e suo figlio Domenico Feliciano cl. 69 per tentato omicidio, nonché Gattellari Giuseppe, cl. 82, per tentata estorsione.
Tutti gli arrestati, originari di Messignadi, popolosa frazione del comune di Oppido Mamertina, sono stati raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Palmi, Dott. Paolo Ramondino, su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi (RC), diretta dal Procuratore Capo f.f. Dott. Emanuele Crescenti, che si è avvalso, per la gestione dell'indagine, dei suoi sostituti Procuratori Dott. Salvatore Dolce e Dott. Francesco Ponzetta.

L'indagine ha preso avvio nel settembre del 2011, quando vennero esplosi alcuni colpi di pistola contro l'autovettura di Domenico Feliciano. Le immediate indagini dei Carabinieri hanno consentito di accertare che l'autore del reato è Gattellari il quale avrebbe compiuto il gesto dal chiaro contenuto estorsivo al fine di recuperare un credito di 3500 euro vantato nei confronti di Domenico Feliciano.
A distanza di pochi mesi dal fatto, durante il pieno svolgimento dell'attività investigativa, Gattellari ha subito un agguato (mentre stava effettuando dei lavori in campagna) nel quale è stato ferito gravemente a colpi d'arma da fuoco.
Avendo già acquisito importanti elementi probatori nel merito del primo delitto, i Carabinieri hanno immediatamente orientato l'attività investigativa conseguente verso coloro che potevano avere motivo di vendicarsi di Gattellari (la famiglia Feliciano), e nell'immediatezza hanno potuto acquisire fondamentali riscontri probatori nei confronti di Giorgio Feliciano e di suo figlio Domenico, ritenuti materiali autori del tentato omicidio di Gattellari, che si ritiene sia avvenuto quale risposta criminale al tentativo estorsivo.
Giuseppe Gattellari e Domenico Feliciano sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Palmi (RC) mentre Giorgio Feliciano è stato ristretto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari con sottoposizione al controllo mediante cd. "braccialetto elettronico", a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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