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10:41:00 - 06 NOVEMBRE 2014

Oppido: 3 arresti per estorsione e tentato omicidio

Oppido: 3 arresti per estorsione e tentato omicidio -

Un tentato omicidio e una tentata estorsione, la miccia accesa di una possibile faida sulla piana di Gioia Tauro. Atti maturati in un ”contesto nel quale si respira a pieni polmoni la cultura ‘ndranghetista, dell’omertà e della giustizia personale”. E’ su questi elementi che sono scattati gli arresti di Giorgio Feliciano, classe ’35, di suo figlio Domenico Feliciano, classe ’69, entrambi accusati di tentato omicidio, e di Giuseppe Gattellari, classe ’82, accusato di tentata estorsione. Soggetti tutti residenti a Messignadi, popolosa frazione del Comune di Oppido Mamertina, appartenenti a famiglie coinvolte in passato in altri eventi delittuosi sulla piana di Gioia Tauro, oggi destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Palmi, Dott. Paolo Ramondino, su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi (RC), diretta dal Procuratore Capo f.f. Dott. Emanuele Crescenti, che si è avvalso, per la gestione dell’indagine, dei suoi sostituti Procuratori Dott. Salvatore Dolce e Dott. Francesco Ponzetta. L’indagine prende avvio nel settembre 2011, quando vengono esplosi alcuni colpi di pistola contro l’autovettura di Domenico Feliciano. Gli immediati accertamenti dei Carabinieri consentono di stringere il cerchio attorno al presunto autore dell’intimidazione, Giuseppe Gattellari, uno degli odierni arrestati, il quale avrebbe compiuto il gesto dal chiaro contenuto estorsivo al fine di recuperare un credito di 3500 euro vantato già da molto tempo nei confronti di Feliciano. A distanza di pochi mesi, nel maggio del 2012, durante il pieno svolgimento dell’attività investigativa, Gattellari subisce un agguato, mentre stava effettuando dei lavori in campagna, nel quale viene ferito gravemente a colpi d’arma da fuoco. Proprio a seguito di questo secondo fatto delittuoso, i Carabinieri indirizzano immediatamente l’attività proprio verso la famiglia Feliciano che poteva avere qualche motivo per vendicarsi di Gattellari. Padre e figlio vengono considerati autori materiali del tentato omicidio, che i Carabinieri hanno ritenuto essere una risposta criminale all’iniziale tentativo estorsivo. Giuseppe Gattellari e Domenico Feliciano sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Palmi (RC) mentre Giorgio Feliciano è stato ristretto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari con sottoposizione al controllo mediante cd. “braccialetto elettronico”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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