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12:30:00 - 11 NOVEMBRE 2014

Processo "Crimine tre": 12 condanne

Processo "Crimine tre": 12 condanne -

Dodici condanne a complessivi 180 anni di reclusione e multe per circa 740 mila euro sono state disposte dal Tribunale di Locri al processo "Solare 2 - Crimine 3". Una sentenza che ha più che dimezzato le richieste che ammontavano a 400 anni di carcere e 2 milioni di euro di multa, per reati in materia di droga e altro. Il rosarnese Vincenzo Pesce ha subito la condanna più elevata: 30 anni di reclusione. Stessa richiesta formulata dal pm Paolo Sirleo, della Dda reggina, che gli contestava un ruolo apicale in un’associazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti. Assolti sette imputati, tra cui Domenico Oppedisano, detto "don Mico", ritenuto il "capo crimine di Polsi", come indicato dalla sentenza "Crimine". Nei confronti dell’anziano rosarnese l’ufficio di Procura aveva chiesto 30 anni di reclusione per reati di droga. Ritornando alle condanne quella di Herman Velez Balcazar, detto "Chino", al momento rimane sulla carta perché l’imputato di origine dominicanè risulta irreperibile. Ci sono poi Giulio Loccisano (18 anni e 6 mesi) e Mario Martino (12 anni e 6 mesi), entrambi di Gioiosa Jonica. Il Tribunale ha disposto per Loccisano la confisca dei beni in atto sottoposti a sequestro fino alla concorrenza del valore di circa 4 milioni di euro. Il collegio ha invece disposto la restituzione a Martino di tutti i beni sottoposti a sequestro. Condannati anche i cugini omonimi Michele Oppedisano, nipoti "don Mico", uno di di 44 e l’altro di 45 anni, ritenuti a vario titolo coinvolti nel narcotraffico. Condanna pesante per Edmundo José Salazar "Mundo" (17 anni e 6 mesi), colui che per la Procura distrettuale avrebbe gestito le ordinazioni e lo smistamento di un carico di stupefacenti che doveva essere importato dal Sudamerica. Tra le assoluzioni più rilevanti da sottolineare quelle di Giuseppe Andrea Grasso e Rinaldo Gangeri per i quali l’accusa aveva chiesto 25 anni a testa per aver favorito l‘ingresso di droga attraverso il canale commerciale di importazioni dall’Ecuador. Assolto poi con formula piena Vincenzo Commisso. Infine il Tribunale ha disposto la sospensione dei termini di custodia cautelare nei confronti di tutti gli imputati detenuti per il termine di deposito della motivazione, indicato in 90 giorni.

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