10:14:00 - 14 NOVEMBRE 2014

CASO MATACENA: IL GUP RESPINGE LE ECCEZIONI PRELIMINARI PRESENTATE DAI DIFENSORI

Ai nastri di partenza il processo con rito abbreviato che vede alla sbarra tra gli altri anche Chiara Rizzo, la moglie di Amedeo Matacena, rimasta impigliata tra le maglie dell’indagine della Dda reggina denominata “Breakfast”.  Ieri si è svolta la prima udienza, un primo round vinto decisamente dalla Procura. Il Gup Adriana Trapani ha infatti respinto tutte le eccezioni preliminari presentate dai difensori degli imputati. In particolare non sono stati accolti i rilievi fatti sulla competenza territoriale e le contestazioni relative alla richiesta di annullare la richiesta di giudizio immediato formulata dal pm della Dda Giuseppe Lombardo e dal sostituto Francesco Curcio. Il gup ha inoltre deciso di non astenersi dal processo contrariamente a quanto richiesto dalla difesa di Martino Politi che ha presentato un’istanza di ricusazione nei confronti della Trapani che già in passato, nell’ambito del processo scaturito dall’operazione Mozart, ha giudicato e condannato a tre anni e mezzo l’imputato Politi. Non essendoci l’astensione della Trapani, la palla ora passa alla Corte d’Appello cui spetta l’ultima parola. In merito invece a Chiara Rizzo gli avvocati difensori hanno chiesto la revoca degli arresti domiciliari su cui il gup si è riservata di decidere.  Il procedimento penale inoltre va ora ad arricchirsi di una nuova documentazione depositata dal pm Lombardo e contenente alcune nuove informative per i magistrati utili a sostenere ulteriormente il quadro indiziario contro gli imputati.  

MARIA CHIARA CONIGLIO  

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