11:49:00 - 14 NOVEMBRE 2014

REGIONALI: OLIVERIO STRIGLIA LA STASI, D'ASCOLA ATTACCA FI, CANTELMI SI SCHIERA ACCANTO ALL'IMPRENDITORE DE MASI

Tra tour frenetici, promesse ed attacchi provenienti da ogni dove, prosegue la campagna elettorale degli aspiranti governatore. Le acque restano agitate più che mai. Mentre Ferro e Gattuso sono reduci dalla tappa locridea di ieri, in casa Pd Mario Oliverio nelle ultime ora ha preso nuovamente di mira la presidente facente funzioni Antonella Stasi. “Ho chiesto alla signora Stasi – riporta una nota a firma del candidato democrat – di assumere provvedimenti necessari a garantire la legalità nei dipartimenti, negli enti sub regionali e nelle società in house finanziate con le risorse del bilancio regionale”. Nell’occhio del ciclone ci sarebbero una serie di iniziative che Oliverio definisce “di chiaro segno clientelare in direzione di promozioni, riconoscimenti di qualifiche e assunzioni in violazione delle norme che regolano le procedure in materia contabile”. In sostanza secondo il candidato in questo periodo starebbero fioccando “spregiudicate illusioni occupazionali” aventi l’unico fine di raccattare consensi, motivo per il quale invita la Stasi al ripristino della legalità. E la legalità è tema caro anche a Nico D’Ascola, candidato del Ncd approdato stamane nella Locride, a Mammola nello specifico. Il leader di “Alternativa Popolare” ha fatto tappa nella Vallata del Torbido per incontrare i sindaci del territorio, prima invece è stato a Villa San Giovanni, comune in cui affiancato dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi, ha preso parte al conferimento dei premi di studio “Caronte & Tourist”. Destinatario di spallate da parte di Forza Italia che ha accusato gli ex amici del Ncd di aver incentrato la campagna elettorale sugli attacchi rivolti agli azzurri, alla Santelli ha risposto accusando a sua volta Forza Italia, di aver scimmiottato l’Arcigay nello specificare l’omosessualità del nuovo responsabile della cultura del partito in Calabria. Puntati poi sui lavoratori impegnati nelle aziende di proprietà dell’imprenditore di Rizziconi Nino De Masi sono gli occhi di Cono Cantelmi.  Ieri il candidato del Movimento 5 Stelle è infatti sceso in piazza per difendere il futuro del Gruppo De Masi, una delle poche realtà solide nell’area industriale di Gioia Tauro, leader nel mercato della produzione e nell’esportazione, sul territorio nazionale come all’estero, di macchine e attrezzature innovative nel settore agricolo. De Masi oltre ad essersi opposto fermamente al giogo criminale delle cosche di ‘ndrangheta, da anni combatte l’usura bancaria ed ora la sua azienda rischia di chiudere lasciando così a casa i tanti operai a cui dà occupazione. Una causa questa sposata dai grillini e da Cono Cantelmi che ieri ha inteso mostrare vicinanza e solidarietà ai lavoratori manifestando sotto la pioggia assieme a loro ed al sindacato della Fiom-Cgil. Forte del messaggio diretto ai calabresi dal leader dei 5 Stelle Beppe Grillo, Cantelmi prosegue quindi la sua corsa alle regionali chiamato a vedersela con D’Ascola, Ferro, Oliverio e Gattuso.

MARIA CHIARA CONIGLIO  

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