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12:45:00 - 14 NOVEMBRE 2014

OMICIDIO FORTUGNO. L'ERGASTOLANO DOMENICO AUDINO PUNTA IL DITO CONTRO I MAGISTRATI

OMICIDIO FORTUGNO. L'ERGASTOLANO DOMENICO AUDINO PUNTA IL DITO CONTRO I MAGISTRATI -

Ha sfogato tutta la sua rabbia Domenico Audino, condannato all'ergastolo nel processo per la morte del vicepresidente del consiglio regionale Francesco Fortugno, assassinato a Locri il 16 ottobre 2005. In aula ieri l'ergastolano, stando a quanto riporta un articolo apparso questa mattina sul quotidiano "Le Cronache del Garantista", avrebbe denunciato di essere stato condannato ingiustamente e sulla base di dichiarazioni non veritiere rese dal pentito Domenico Novella. Tuttavia a sconvolgere sarebbero le supposizioni avanzate da Audino sulle indagini svolte per far luce sull'uccisione del politico: "E' una vergogna, ha dichiarato, i magistrati hanno fatto carriera sulla mia pelle". Per Domenico Audino, gli inquirenti avrebbero fatto sparire l'agenda sequestrata a casa del collaboratore di giiustizia Bruno Piccolo, morto suicida. L'ergastolano ne sarebbe convinto.  L'agenda in questione sarebbe, per il detenuto, cruciale al fine del processo. Il collegio dopo aver ascoltato Audino ha sentito anche il pentito Novella il quale ha risposto a tutte le domande dell'accusa, rappresentata in aula dal sostituto procuratore Stefano Musolino. Successivamente si è sottoposto al controesame che ha cercato di far risaltare la sua inattendibilità. Il superteste ha, tuttavia, ribadito quanto già messo a verbale in sede di incidente probatorio. 
ALESSANDRA BEVILACQUA

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