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18:10:00 - 16 NOVEMBRE 2014

STRAGE SULLA JONIO-TIRRENO: SEI I MORTI, I NOMI DELLE PERSONE COINVOLTE

4 sidernesi e 2 di Platì

STRAGE SULLA JONIO-TIRRENO: SEI I MORTI, I NOMI DELLE PERSONE COINVOLTE -

Sei persone hanno perso la vita in un incidente stradale avvenuto sulla statale Jonio-Tirreno, all’altezza di Cinquefrondi nel reggino.  Sul posto sono intervenute numerose pattuglie delle forze dell'ordine, personale Anas e il 118. La viabilità sul tratto resta ancora bloccata, le auto sono al momento deviate in un percorso alternativo. Dai primi rilievi sarebbero due le vetture coinvolte: una Toyota Yaris, che per il violento impatto si sarebbe spezzata in due tronconi ed una Mini Cooper. Non ci sono certezze al momento sulla dinamica dell’incidente. A bordo della prima vettura due uomini di Platì, padre e figlio: Pasquale e Francesco Barbaro; sull’altra auto, invece, 4 giovanissimi di Siderno, si tratterebbe di Luigi Morì, Figliomeni Giuseppe, Luciano Gabriele e Napoleone Luciano. Questi ultimi, pare, si stessero recando a vedere la partita Rosarnese- Siderno. I due uomini di Platì, invece, sembrerebbe stessero rientrando dopo aver fatto acquisti in un supermercato della zona. Si teme che ci sia un’altra vittima perché tra le lamiere di una delle due auto coinvolte è stata rinvenuta una scatola di latte in polvere, il che farebbe pensare alla presenza di un bambino in tenera età.  A meno che il latte in polvere non fosse tra le cose a bordo della vettura e da portare da qualche parte. Si ipotizza uno scontro frontale. Due corpi sono stati sbalzati oltre il guard-rail di un cavalcavia precipitando da un’altezza di 100 metri e i soccorritori spiegano che ci vorranno tempi molto lunghi per identificare le vittime. Sono in corso accertamenti sulla velocità delle auto coinvolte. Il contachilometri della Mini Cooper, pare, si sarebbe fermato a una velocità elevata, 210km/h,  e ora si sta cercando di capire se quella indicata dal chilometri è realmente la velocità sostenuta.  Tutti gli individui sulle due auto coinvolte nello spaventoso incidente sarebbero morti all’istante.

ALESSANDRA BEVILACQUA

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