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16:54:00 - 18 NOVEMBRE 2014

OPERAZIONE INSUBRIA, BOSS: 'AVERE IN TASCA UN CELLULARE E' COME AVERE IN TASCA UN CARABINIERE'

OPERAZIONE INSUBRIA, BOSS: 'AVERE IN TASCA UN CELLULARE E' COME AVERE IN TASCA UN CARABINIERE' -

Avere "in tasca un cellulare... è come avere in tasca un carabiniere (... ) questa qua era la Boccassini.. il pubblico ministero che ha fatto il blitz all'epoca ... ". Sono le parole di Michele Chindamo, ritenuto il capo della locale di Fino Mornasco (Como), finito in carcere nell'ambito dell'inchiesta della dda milanese che stamane ha portato agli arresti 40 persone. Il dialogo captato dalle microspie piazzate dagli investigatori è riportato nell'ordinanza del gip Simone Luerti.
Il boss, ignaro di essere intercettato parla proprio di 'ndrangheta e del metodo di indagine degli investigatori coordinati dalla Dda di Milano guidata da Ilda Boccassini che nel luglio 2010 si era concluso con l'ormai nota maxi retata di 'Crimine-Infinito'. Chindamo, quel giorno, in un 'summit' con gli affiliati, spiega infatti che "dove fanno una riunione di 'ndrangheta. .. a Milano .. e praticamente che succede ... succede che da questa riunione avevano tutto registrato... microspie... tutte.. oggi come oggi... in macchina ... capisci... i cellulari sono ... io dico ... ho in tasca un cellulare. .. è come avere in tasca un carabiniere... (...) questa qua era la Boccassini.. il pubblico ministero che ha fatto il blitz all'epoca ... ".

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