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11:44:00 - 19 NOVEMBRE 2014

STRAGE DI CINQUEFRONDI: OGGI L'AUTOPSIA SUI CORPI DELLE VITTIME. PROSEGUONO LE INDAGINI DELLA POLSTRADA

STRAGE DI CINQUEFRONDI: OGGI L'AUTOPSIA SUI CORPI DELLE VITTIME. PROSEGUONO LE INDAGINI DELLA POLSTRADA  -

Da una parte il dolore inconsolabile di familiari ed amici delle vittime, la rabbia dei cittadini sidernesi per la tardiva indizione del lutto cittadino, dall’altra l’attività investigativa che procede tra le ferraglie della burocrazia per dare risposte agli interrogativi che ad oggi ancora avvolgono quella che per tutti è ormai la strage di Cinquefrondi. Sei le persone che hanno perso la vita, 4 giovanissimi di Siderno e 2 cittadini di Platì, padre e figlio. Prosegue senza sosta il meticoloso lavoro degli agenti della Polstrada di Brancaleone e Siderno, coordinati dalla direzione provinciale della Polizia stradale di Reggio Calabria e chiamati ora a far luce su quel terribile incidente privo di testimoni oculari, maledettamente privo di superstiti capaci di spiegare cosa domenica scorsa su quella strada, abbia scatenato l’inferno.  Gli elementi raccolti poi andranno a confluire nell’inchiesta aperta dal sostituto procuratore di Palmi Rocco Cosentino. Stando alle prime informazioni trapelate a causare il tragico e violentissimo impatto tra i due veicoli sarebbe stata l’alta velocità  tenuta dalla Mini Cooper  il cui tachimetro, rinvenuto sull’asfalto, segnava 210km/h. Una velocità troppo elevata che abbinata al manto stradale bagnato e non particolarmente equilibrato in più punti della carreggiata avrebbe costituito quel mix letale costato la vita alle 6 vittime. Dalle indagini, anche se ancora manca la certezza assoluta, pare che a guidare la Mini Cooper fosse Napoleone Luciano, una tesi questa non troppo condivisa da alcuni amici secondo i quali alcuni fastidi alla vista accusati da Leo negli ultimi giorni avrebbero potuto impedire al ragazzo di mettersi alla guida del mezzo. Per un qualche motivo l’ auto avrebbe perso aderenza e come un missile avrebbe invaso la corsia opposta schiantandosi sulla Toyota Yaris guidata da Francesco Barbaro. A causa del tremendo impatto i corpi di Napoleone Luciano e Giuseppe Figliomeni sono sbalzati fuori dall’abitacolo e catapultati nel burrone sottostante il viadotto della superstrada. Il corpo esanime del 23enne Gabriele Luciano invece è stato ritrovato a ridosso del guardrail mentre quello di Luigi Mory è rimasto all’interno delle poche lamiere contorte dell’auto rimaste sull’asfalto. Stamane il magistrato ha conferito l’incarico per l’espletamento dell’esame autoptico su tutti e sei i cadaveri.  L’autopsia dovrebbe essere eseguita da più periti nel tardo pomeriggio odierno presso l’ospedale di Locri in cui si trovano le salme di Pasquale e Francesco Barbaro e presso quello di Polistena dove sono state portate le salme dei 4 ragazzi di Siderno. I funerali delle vittime di questa ennesima strage consumatasi sul malconcio manto stradale calabrese non potranno quindi tenersi prima della giornata di venerdì. 

MARIA CHIARA CONIGLIO  

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