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09:03:00 - 21 NOVEMBRE 2014

OPERAZIONE DRY HEMP: PIANTAGIONE DI MARIJUANA SCOPERTA A CETRARO

OPERAZIONE DRY HEMP: PIANTAGIONE DI MARIJUANA SCOPERTA A CETRARO  -

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza hanno
scoperto e posto sotto sequestro una imponente centrale adibita alla coltivazione,
raccolta, essiccazione, stoccaggio, confezionamento e distribuzione di un ingente
quantitativo di sostanza stupefacente.
Nel corso di un attento monitoraggio sull’impervia zona ricadente in località Difesa
sita nel comune di Cetraro, le Fiamme Gialle della Compagnia di Paola, notavano
la presenza di alcune rigogliose piante di marijuana ben occultate tra la folta
vegetazione.
Individuata l’area, veniva chiesto il rinforzo di altre pattuglie del Corpo al fine di far
scattare nell’immediatezza un “blitz” a seguito del quale veniva disvelata una vera e
propria filiera per la produzione di sostanza stupefacente da immettere sul mercato.
Al cospetto dei militari si materializzavano, nascosti tra i fitti arbusti, tre casolari: il
primo risultato essere poi adibito alla coltivazione delle piante di marijuana, il
secondo utilizzato come essiccatoio ed il terzo come laboratorio.
Al termine delle complesse e delicate operazioni, venivano poste sotto sequestro
migliaia di piante, di cui oltre tremila in fase di essiccazione e altre sessanta pronte
per il travaso nonchè circa due quintali di “erba” stipati in cinquanta balle, ciascuna
contenente un quantitativo di stupefacente variabile tra i due e i cinque
chilogrammi, e migliaia di semi di pregiata qualità provenienti probabilmente dal
mercato olandese.
Avanzatissimo è risultato essere il sistema utilizzato per la produzione dello
stupefacente costituito da un impianto - a livello “industriale” - di essiccazione
intensiva, completo di apparato di areazione perfettamente funzionante nonché di
un sistema di illuminazione, capace di sfruttare al meglio la luce naturale - per
mezzo appositi pannelli trasparenti installati al soffitto - integrato da lampade
alogene oltre ad un impianto di irrigazione e di riscaldamento.
Recuperati, inoltre, centinaia di litri di concime nonché attrezzature agricole
utilizzate per arare il terreno, mietere ed essiccare le piante.
La perquisizione all’interno dei casolari permetteva di rinvenire altresì: quattrocento
grammi di cocaina, conservata sottovuoto, pronta per essere spacciata e sostanza
in polvere utilizzata per il “taglio”; strumenti e contenitori necessari per il
confezionamento dello stupefacente ed infine tre ciclomotori risultati di provenienza
furtiva.
A protezione della “preziosa merce” e della intera area utilizzata per l’illecita
produzione i malviventi avevano installato un sofisticato impianto di
videosorveglianza attraverso il quale riuscivano a controllare tutti i “movimenti” che,
però, nulla ha potuto nei confronti della destrezza e tenacia posta in campo dai
finanzieri.
L’operazione di servizio delle Fiamme Gialle, che ha consentito di sottrarre ai
sodalizi criminali un ingente quantitativo di marijuana che avrebbe fruttato, al
dettaglio, ben oltre 10 milioni di euro, s’inserisce nella serrata e costante attività di
prevenzione e repressione riguardo alla produzione alla coltivazione ed allo spaccio
di sostanze stupefacenti, in particolare nella aspra fascia tirrenica cosentina, dove
attesa la particolare natura selvaggia del territorio risulta essere più agevole
l’insediamento di coltivazioni illegali.

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