10:17:00 - 22 NOVEMBRE 2014

CRITICITA' RIFIUTI NELLA LOCRIDE

Una settimana si ed una settimana no. Non c'è pace, oggigiorno, per nessuno in Calabria, e nella Locride in maniera particolare. Il tempo di trovare qualche spiraglio, qualche buco in qualche discarica, anche a centinaia di chilometri, con costi che ovviamente quintuplicano, nella incertezza e nella provvisorietà. Intanto ora c'è di mezzo anche il voto e quindi un fisiologico fermo da parte della Regione. Ammonta a quasi 8 milioni e mezzo; tanto è il debito che la locride, con i suoi 30 Comuni morosi, ha nei confronti della Regione Calabria. I Responsabili di settore puntano il dito sugli ammanchi di cassa, responsabili, a suo dire, dell'inceppamento del conferimento dei rifiuti in discarica. Nei dati pubblicati dalla Regione, spicca il lungo elenco di crediti dei 25 Comuni locridei. I Dirigenti di Settore, nella lettera inviata ai Comuni, al Presidente della Regione e ai prefetti, già paventava un nuovo collasso del sistema dei rifiuti e incitava chiaramente gli Enti locali a procedere immediatamente al pagamento delle somme dovute astenendosi dall'operare illegittime trattenute sulle somme imposte non suscettibili di riduzioni forfettarie. Nessuna possibilità di compensare, quindi, tanto è il debito, e tanto va pagato, nessuno escluso. Soldi, indispensabili per riefficentare il sistema impiantistico e pagare i gestori. La situazione è drammatica; un sistema di rifiuti al collasso, alla vigilia di importanti feste. I gestori degli impianti, che ora stanno anticipando gli stipendi del personale e i costi dei mezzi. Presto non si potrà più scaricare negli impianti e di questo passo si arriverà al collasso, è solo questione di tempo.

PINO GAGLIANO  

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