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10:43:00 - 22 NOVEMBRE 2014

SAN FERDINANDO: COMUNE CONTROLLATO DALLA 'NDRINE, PUBBLICATE LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOGLIMENTO

NO ALLA COMMISSIONE D'ACCESSO

SAN FERDINANDO: COMUNE CONTROLLATO DALLA 'NDRINE, PUBBLICATE LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOGLIMENTO -

"Sono state riscontrate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata, che hanno compromesso la libera determinazione e l'imparzialità degli organi eletti nelle consultazioni amministrative del 15 e del 16 maggio 2011, nonchè il buon funzionamento dei servizi". Con queste motivazioni il ministero dell'Interno spiega la decisione di sciogliere il Consiglio comunale di San Ferdinando per mafia. Nella relazione pubblica stilata dal ministro Alfano, inviata ieri, il Prefetto di Reggio fa sapere di non ritenere necessaria la commissione d'accesso e dà conto dell'esistenza di "concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti ed indiretti degli amministratori locali con la criminalità organizzata di tipo mafioso e su forme di condizionamento degli stessi". Immancabile, inoltre, il riferimento all'operazione denominata "Eclissi", portata a termine il 14 ottobre scorso, con la quale erano state fermate 26 persone, tra cui il sindaco di San Ferdinando Domenico Madafferi, il suo vice e un ex consigliere comunale di minoranza. Il Viminale, tra l'altro, ricorda come la capacità di controllo della criminalità organizzata su San Ferdinando sia stata capillare. Il sindaco avrebbe svolto, secondo la magistratura inquirente, un ruolo di "equilibrista" tra le due 'ndrine locali egemoni e di "ago della bilancia" tra le due figure politiche referenti delle medesime, vale a dire vice sindaco e consigliere comunale, "consentendo di fatto la permeabilità dell'ente a pregiudizievoli condizionamenti". 

ALESSANDRA BEVILACQUA

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