11:54:00 - 24 NOVEMBRE 2014

IL FLOP DELLE ELEZIONI REGIONALI IN CALABRIA, REGISTRATO UNO STORICO NEGATIVO DEL 44,1%

All' indomani del voto, ecco un' istantanea di una 'Calabria sfiduciata', come qualcuno l' ha già definita. E se, a Palazzo Campanella, già, si volta pagina, un pò meno veloce, vanno i calabresi, che in numero sempre maggiore, non è andato, nemmeno a votare. Il dato dell' affluenza alle urne, infatti, ha segnato uno storico negativo del 44, 1%; 15 punti percentuali, in meno, rispetto al 2010. Un dato, che parla da solo, che denota, una sfiducia nei confronti di partitocrazia e istituzioni. E allora, vediamo, più nel dettaglio, come sono andate queste votazioni, nelle principali città calabresi. 409, i Comuni interessati, per un totale di 1.897.729 elettori. 2.409 sezioni elettorali, allestite, nelle 5 provincie. Catanzaro, in testa, con il 45% tondo degli aventi diritto, 16% in meno, rispetto al 2010. Reggio Calabria al secondo posto, con il 44,62%, 18% di elettori in meno, seguiti da Cosenza, con poco più del 44% di elettori (-13%); ultime Vibo Valentia 41,91% ( - 16%) e Crotone, 40% (- 12%). Un flop anche l' uso dei social nettwork, nella campagna elettorale; altro che hashtag, Twitter e Facebook, quella che sarebbe dovuta essere la prima vera e propria campagna elettorale social in Calabria, ha registrato, un altro clamoroso insuccesso. Forse, ai politici nostrani, è sfuggita, la caratteristica propria dei social network: non più, come qualcuno ha già sottolineato, una campagna elettorale: unidirezionale, il politico parla e il cittadino ascolta; sui social, per definizione, si può rispondere ed esprimere liberamente il proprio pensiero, risposte che, però, nella maggioranza dei casi, non hanno avuto risposta. E se il Governo continua a dirsi ottimista, e Renzi esulta, dipingendo un' Italia più competitiva, un tale dato astensionistico, del resto, è senz' altro, un dato competitivo.

Piera Galluzzo

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