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10:18:00 - 25 NOVEMBRE 2014

Processo Congiusta: depositate le dichiarazioni dei clienti di Gianluca

Processo Congiusta: depositate le dichiarazioni dei clienti di Gianluca -

Va avanti il Processo Congiusta. Dopo lo scontro sull’attendibilità, una "sfida" tra pentiti, tra chi avrebbe dovuto cambiare vita e invece, forse, nasconde ancora qualcosa. Nell’appello bis, dopo l’annullamento con rinvio dell’ergastolo inflitto a Tommaso Costa, accusato di aver ucciso il giovane, sono le voci di Vincenzo Curato e Giuseppe Costa a definire i contorni di una vicenda oscura. Il primo getta ombre sulla credibilità del secondo, che ha tentato di scagionare il fratello. Si sarebbe pentito per togliersi qualche sassolino dalla scarpa e avrebbe continuato a mantenere atteggiamenti «da ‘ndranghetista», ha detto Curato, collegato con la corte d’Appello di Reggio Calabria da località protetta. "U Cassanisi" ha snocciolato tutta una serie di informazioni, che servivano ad accusa e difesa per testare la credibilità dei due pentiti: ha parlato di Michele Armigero, l’ex genero di Giuseppe Costa che aveva conosciuto in carcere e che intratteneva con Costa un rapporto tranquillo, sebbene lo stesso ex boss di Siderno avesse raccontato di un possibile risentimento da parte di Armigero dopo la rottura con la figlia di Costa. I Giudici della Corte d'Assise d'Appello di Reggio Calabria, ieri, hanno disposto l'acquisizione nel fascicolo del dibattimento della corposa documentazione prodotta dal sostituto procuratore genrale Francesco Scuderi, che in udienza ha depositato numerosi verbali di sommarie informazioni raccolte dal Commissario di Siderno impegnato nelle indagini sull'omicidio di Gianluca Congiusta, l'imprenditore assassinato a Siderno il 24 Maggio 2005. Verbali grazie ai quali bisognava cercare, se possibile, di chiarire le circostanze in cui sarebbe maturato l'Omicidio così come chiesto dalla Corte di Cassazione, che aveva annullato la sentenza di condanna, in relazione all'Omicidio., per il boss Tommaso Costa, difeso dal legale Sandro Furfaro. Dal 15 di Dicembre sfileranno in aula i creditori del Giovane.

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