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12:31:00 - 26 NOVEMBRE 2014

Beni culturali, Abramo: 'il Mibac resta a Catanzaro'

Beni culturali, Abramo: 'il Mibac resta a Catanzaro' -

Resta a Catanzaro il coordinamento regionale delle strutture regionali del Ministero per i Beni e le Attività culturali. A darne notizia è una nota del Comune di Catanzaro. "La battaglia ingaggiata dal sindaco Sergio Abramo, con il sostegno dei parlamentari - è scritto nella nota - ha dato i suoi frutti. E' stato evitato l'incomprensibile accorpamento di tutte le sedi ministeriali nella città di Reggio Calabria. Nel decreto del presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, riguardante la riorganizzazione delle strutture periferiche del Mibac, all'art. 32, comma 5, si specifica che il Segretariato regionale (questa la nuova denominazione) ha sede nel capoluogo di regione, tranne che per le regioni Sicilia, Trentino e Valle d'Aosta.
"Ho appreso con particolare soddisfazione - ha detto Abramo - questa notizia. Non avrei mai accettato la grave discriminazione che sarebbe stata inflitta alla città capoluogo qualora fossero state soppresse le sedi di Catanzaro e Roccelletta di Borgia.
Ringrazio il ministro Franceschini, che ha accolto la mia richiesta, supportata anche dai parlamentari, di rivalutare l'articolazione che era stata prevista prima di procedere all'approvazione del decreto ministeriale".
"I Segretariati regionali dei beni e delle attività culturali e del turismo - riporta ancora la nota del Comune - uffici di livello dirigenziale non generale, assicurano, nel rispetto della specificità tecnica degli istituti e nel quadro delle linee di indirizzo inerenti alla tutela emanate per i settori di competenza dalle Direzioni generali centrali, il coordinamento dell'attività' delle strutture periferiche del Ministero presenti nel territorio regionale. I Segretariati regionali curano i rapporti del Ministero e delle strutture periferiche con le Regioni, gli enti locali e le altre istituzioni presenti nella regione. Essi altresì stipulano accordi ai sensi dell'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, con specifico riguardo alle materie che coinvolgono competenze proprie delle autonomie territoriali".

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