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12:23:00 - 29 NOVEMBRE 2014

PALMI, ARRESTO DELL'ASSESSORE ISOLA: L'ASSOCIAZIONE LEONIDA CHIARISCE DI NON ESSERE PARTE ATTIVA NELLE INDAGINI

PALMI, ARRESTO DELL'ASSESSORE ISOLA: L'ASSOCIAZIONE LEONIDA CHIARISCE DI NON ESSERE PARTE ATTIVA NELLE INDAGINI -

Cene e pranzi al ristorante non pagati, richieste ripetute di trovare una collocazione per la convivente e la sorella di quest'ultima ed infine la richiesta di farle entrare nei quadri dell'associazione culturale 'Leonida' che avrebbe gestito l'anfiteatro di Palmi. E' questo lo scenario che emerge dalle indagini condotte dai vigili urbani di Palmi che hanno portato ieri all'arresto dell'assessore comunale Giuseppe Isola e della convivente Chiara Gentiluomo, quest'ultima ai domiciliari. Un quadro che delineerebbe esplicitamente il tentato peculato secondo la procura. E proprio in procura a Palmi sono stati resi noti i dettagli di una vicenda che ancora non può dirsi chiusa del tutto. 
Nel giugno scorso l'imprenditore Repaci e l'associazione culturale 'Leonida' hanno ottenuto dal Comune di Palmi l'affidamento provvisorio della gestione dell'Anfiteatro e del ristorante connesso. L'affidamento era stato dato in attesa della firma della convenzione. L'assessore comunale Isola, secondo quanto riferito dagli inquirenti, avrebbe iniziato a chiedere a Repaci inizialmente una collocazione, anche gratuita, della convivente e della sorella di quest'ultima.
Successivamente le richieste si sarebbero fatte sempre più pressanti, tanto che l'assessore avrebbe voluto che le due donne entrassero a far parte dei quadri dell'associazione culturale.
In questo frangente Isola si sarebbe più volte presentato al ristorante di Repaci senza poi pagare il conto, accumulando un importo complessivo di mille euro. Davanti alla reazione del gestore che non ne poteva più dell'invadente presenza dell'assessore, l'amministratore avrebbe minacciato ritorsioni poi concretizzatisi nella mancata sottoscrizione della convenzione. 
A ottobre dal Comune di Palmi sarebbe partito l'annullamento dell'assegnazione per inagibilità della struttura. A questo punto, tuttavia, il comandante della municipale capisce che qualcosa non quadra e avvia una indagine che ha portato agli arresti di ieri. Oggi, tuttavia, il presidente dell'associazione Culturale Leonida attraverso un comunicato ha inteso chiarire  di non essere in alcun modo parte attiva nelle indagini: "l'unico mio coinvolgimento, scrive Giuseppe Francesco Repaci, è quello di persona informata dei fatti".  
ALESSANDRA BEVILACQUA 

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