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12:25:00 - 03 DICEMBRE 2014

NELL'ATTESA DELLA REVISIONE DELLO STATUTO MARIO OLIVERIO VARERA' UNA MINI-GIUNTA

NELL'ATTESA DELLA REVISIONE DELLO STATUTO MARIO OLIVERIO VARERA' UNA MINI-GIUNTA  -

L’ufficializzazione della giunta regionale si fa attendere. Mentre si parla di una possibile svolta prevista per la prossima settimana Mario Oliverio continua a muoversi in terra romana. Da lunedì infatti il neo governatore calabrese si trova nella capitale dove ha preso parte a diversi incontri tenutisi a Palazzo Chigi. Nel dettaglio Oliverio ha tenuto una riunione informale sulla vicenda degli ammortizzatori sociali in vista di un incontro previsto per oggi al ministero del Lavoro. Sul tavolo c’è la mancata copertura per il 2014 ed i ritardi nell’erogazione delle risorse già stanziate. Oggi quindi si discute della ripartizione dei fondi. Ieri invece il presidente calabrese ha avuto modo di colloquiare con Erasmo D’Angelis, coordinatore della Struttura di missione del Governo #italiasicura contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche. A lui Oliverio ha fatto presente la necessità di spendere subito e bene i 220 milioni stanziati nel 2009 per i 185 progetti dei quali solo una trentina sono quelli avviati. Inoltre pare che ieri Oliverio abbia incontrato dei costituzionalisti per verificare la possibilità di apportare modifiche allo Statuto regionale eliminando il limite dei tre assessori esterni ed introducendo le dimissioni obbligatorie per i consiglieri nominati assessori. Una prospettiva che potrebbe spegnere gli appetiti assessorili di molti consiglieri. La volontà di Oliverio è quella di eliminare i vizi di incostituzionalità di uno Statuto al quale è comunque chiamato ad attenersi, motivo per il quale sua intenzione è nominare per i primi mesi una giunta di esterni. Nell’attesa della revisione dello Statuto quindi Oliverio varerà una sorta di mini-giunta ed in merito alla questione assessori esterni spiccano i nomi di Nicola Irto, Tonino Scalzo ed Enzo Ciconte. Stando a voci di corridoio inoltre sembra sia stata abolita l’ipotesi di accordi con il NCd mentre pare che Carlo Guccione abbia rifiutato il ruolo di capogruppo che a questo punto potrebbe essere affidato a Seby Romeo, in pole anche per la presidenza del consiglio regionale.

MARIA CHIARA CONIGLIO  

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