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11:21:00 - 05 DICEMBRE 2014

SINDACI LOCRIDEI IN PROTESTA A SAN LEO. ORA RISCHIANO UNA DENUNCIA PER INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO.

SINDACI LOCRIDEI IN PROTESTA A SAN LEO. ORA RISCHIANO UNA DENUNCIA PER INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO. -

All’indomani della clamorosa ma inevitabile protesta inscenata dai sindaci locridei che ieri mattina hanno bloccato la discarica consortile di Siderno, per i primi cittadini potrebbe prospettarsi, oltre al danno, anche la beffa.  In campo ieri sono scesi i sindaci di Locri, Marina di Gioiosa, Sant’Agata del bianco, Gioiosa Jonica, Caulonia, Roccella, Bianco, Mammola e Sant’ilario dello Jonio. Sin dalle prime ore del mattino hanno simbolicamente occupato la discarica di contrada San Leo, parcheggiando le loro auto davanti all’ingresso e costringendo così circa una quindicina di mezzi carichi di rifiuti provenienti da Reggio Calabria a fare marcia indietro. Solo ai camion della Locride è stato concesso di accedere all’impianto. “Non siamo più disponibili – hanno evidenziato i primi cittadini – a continuare ad interpretare la parte di Pantalone sulle cui spalle vengono scaricati i problemi”. Un modo insomma per urlare a gran voce che la Locride è stanca di pagare le conseguenze di un sistema regionale di smaltimento rifiuti che fa acqua da tutte le parti. La decisione di bloccare l’impianto è giunta a margine di un’ennesima limitazione imposta ai sindaci. Mercoledì sera infatti mediante un’ordinanza del direttore del dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Bruno Gualtieri, i comuni locridei, sono stati ulteriormente inibiti dal conferire a San Leo. Da quì la presa di posizione concretizzatasi con l’occupazione della discarica. Adesso per i primi cittadini che minacciano di far continuare la protesta ad oltranza, si prospetta una denuncia per “interruzione di pubblico servizio”. Il rischio è stato comunicato loro in maniera informale da un ispettore del commissariato di Siderno ma sarebbe più che mai concreto. Proprio nel piazzale antistante la discarica i sindaci che torneranno a riunirsi oggi pomeriggio presso il comune di Siderno hanno inoltre tenuto un’assemblea ed elaborato un documento nel quale sottolineano di esser stati “costretti ad intraprendere questa protesta estrema dall’esasperazione dei cittadini ed a salvaguardia della salute pubblica”. Insomma i sindaci sottolineano di non aver avuto altra scelta e nonostante sulla loro testa aleggi la possibilità di una denuncia in arrivo, promettono di restare sul piede di guerra dichiarandosi disposti ad accogliere i rifiuti provenienti dagli altri comuni nella misura in cui ciò non spinga nel caos il comprensorio locrideo.

MARIA CHIARA CONIGLIO  

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